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04th Apr2019

James Senese – Napoli Centrale@Teatro Dal Verme (MI)

by Cristian Danzo
Ieri al Teatro Dal Verme di Milano si è manifestata la storia. E la leggenda. Proprio così. Non è esagerato definire in questi termini James Senese, uno dei più grandi sassofonisti del mondo ed il più grande(o comunque sul podio di sicuro) d’Italia. Alle 21.11 lui ed i suoi musicisti salgono sul palco di un teatro stipato in praticamente ogni ordine di posto, attaccando subito con un grande groove e quel sound che ha reso James ed i suoi Napoli Centrale così famosi e particolari, proiettandoli nell’olimpo del prog,della fusion e del jazz. Poco dialogo col pubblico e solamente musica che ammalia subito i presenti che si prodigano in grandi ovazioni davanti al suo ipnotico sax, la sua voce profonda e caratteristica ed il resto della band composta da Ernesto Vitolo alle tastiere, Gigi Di Rienzo al basso ed Agostino Marangolo alla batteria. Virtuosismi à gogo, una coesione tra i quattro veramente incredibile ed esecuzioni impeccabili rendono il tutto davvero ottimo e ad altissimi livelli. Incredibile poi l’esecuzione di Viecchie, Mugliere, Muorte e Criaturi, in una versione di una potenza e di una cupezza che scuotono gli astanti e li lasciano a bocca aperta. Non poteva mancare un omaggio all’amico e fratello, come lui stesso lo definisce, Pino Daniele a cui viene dedicata una struggente Chi Teme O’Mare.

Tra classici intramontabili e canzoni soliste, il concerto va avanti per due ore filate perché, come all’entrata sul palco, c’è poco spazio per le parole. Semplicemente qui a parlare è solamente la musica. A 74 anni James è frontman, cantante, sassofonista e trascinatore di una band che non gli fa da mero accompagnamento ma che tesse trame complesse di jazz, fusion, progressive e tradizione partenopea dimostrando a moltissimi giovani che l’età non conta per niente quando ci sono qualità artistiche e professionali di altissimo livello. Si chiude col grande classico Simme Iute e Simme Venute ed Acquaiuò L’Acqua è Fresca in una standing ovation meritata in toto da tutti i musicisti. Unica nota dolente la piaga degli smartphone che ha contagiato tutti e non solo i più giovani. Tra video, dirette Facebook (è così, purtroppo), foto ed altre bizzarrie, si è perso il gusto di apprezzare l’evento e cogliere il momento. La smania di apparire sui social a tutti i costi o di possedere questi maledetti video ieri era ben presente anche in persone di mezza età.

Noi, che siamo old style, siamo tornati a casa con il biglietto nel portafoglio, i ricordi, tanta emozione ed un bel doppio vinile sotto braccio. Aspettando O’ Tiempo, ultima uscita live del buon James Napoli Centrale.

Live del 3 aprile 2019

Category : Live Report
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