• Facebook
  • Twitter
  • RSS

RockGarage

      

Seguici anche su

        Il Rock e l'Heavy Metal come non li hai mai letti

  • Chi siamo
  • News
  • Recensioni
  • Articoli
  • Live Report
  • Foto Report
  • Interviste
  • Regolamento
  • Contatti
  • COLLABORA
11th Giu2019

Architects – The Here And Now

by Matteo Pasini
Nella storia di qualsiasi band c’è un momento preciso dove essa si trova davanti ad un bivio: The Here And Now è proprio il momento in cui viene segnato un momento fondamentale della carriera degli Architects. A tutti gli effetti il quarto album del quintetto britannico segna il passaggio del testimone dalle “crudità” hardcore e dai virtuosisimi di matrice mathcore ad un suono più morbido e a tratti “poppettaro”, dove le melodie e i ritornelli accattivanti diventano il fulcro della loro ultima fatica discografica. Chiaramente un così improvviso e sostanziale cambiamento della filosofia musicale della band non può che spiazzare e lasciare interdetti i molti che l’avevano seguita fino a questo punto; è così che fin dale prime battute ci si trova immersi in un clima più festoso, quasi da California del Sud, luogo da cui era partita l’epopea pop punk dei fine anni novanta. Ritmi freschi e coinvolgenti, voce per lo più in clean e quei, come detto prima, ritornelli in grado di coinvolgere ed acchiappare una fetta molto più ampia di pubblico; e così che tracce come An Open Letter To Myself e Heatburn acquisiscono un potenziale radiofonico non da poco.

Attenzione però! Seppur la scelta abbia fatto storcere il naso a molti, non bisogna pensare che questo lavoro sia, da un punto di vista qualitativo, scadente, anzi tutt’altro! Poichè dietro alla struttura musicale imbastita dai Nostri c’è il consueto lavoro meticoloso e la precisione che contraddistingue le band che vogliono creare un prodotto il più perfetto possibile. Il quintetto di Brighton non dimentica però così facilmente le proprie radici e, in mezzo ad un album dalle tinte metalcore profondamente commerciali, si scatena in un paio di pezzi dal tiro non indifferente, uno di questi è Year In Year Out (che vede anche la partecipazione del frontman dei Dillinger Escape Plan, Greg Pulciato) l’altro è la veloce ed aggressiva The Blues.

Creare un lavoro del genere, soprattutto visto il background, non può che certificare due cose: grande coraggio oppure totale sprovvedutine da parte di una band che si stava creando un pubblico di affezionati e che stava dimostrando di avere idee e tecnica che potevano farli emergere dal calderone metalcore. Con questo album la sensazione è che li getti alla pari di tante realtà dell’epoca, ma sarà davvero così?

Autore: Architects Titolo Album: The Here And Now
Anno: 2011 Casa Discografica: Century Media Records
Genere musicale: Metalcore Voto: 6,5
Tipo: CD Sito web: https://www.architectsofficial.com/
Membri band:
Sam Carter – voce
Tim Hillier-Brook – chitarra
Tom Searle – chitarra
Dan Searle – batteria
Alex Dean – basso
Tracklist:
1. Day in Day Out
2. Learn to Live
3. Delete, Rewind
4. BTN
5. An Open Letter To Myself
6. The Blues
7. Red Eyes
8. Stay Young Forever
9. Heartburn
10. Year In Year Out/Up and Away
Category : Recensioni
Tags : Metalcore
0 Comm
facebook
Twitter
del.icio.us
digg
stumbleupon

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Cerca in RockGarage

  • Rockgarage Card

  • Calendario Eventi
  • Le novità

    • Hollow Bone – Hollow Bone
    • TerraDown – Judgement
    • Tugo – Giorni
    • Hugomorales – Oceano
    • Old Bridge – Bless The Hell
  • I Classici

    • Pallas – The Cross & The Crucible
    • Quiet Riot – Quiet Riot (1988)
    • Offlaga Disco Pax – Socialismo Tascabile (Prove Tecniche Di Trasmissione)
    • Mountain – Masters Of War
    • King’s X – XV
  • Login

    • Accedi
  • Argomenti

    Album del passato Alternative Metal Alternative Rock Avant-garde Black metal Cantautorale Crossover Death metal Doom Electro Rock Folk Garage Glam Gothic Grunge Hardcore Hard N' Heavy Hard Rock Heavy Metal Indie Rock Industrial KISS Libri Marillion Metalcore Motorpsycho Motörhead New Wave Nu metal post-grunge Post-metal Post-punk Post-rock Power metal Progressive Psichedelia Punk Punk Rock Radio Rock Rock'N'Roll Rock Blues Stoner Thrash metal Uriah Heep
Theme by Towfiq I.
Login

Lost your password?

Reset Password

Log in