• Facebook
  • Twitter
  • RSS

RockGarage

      

Seguici anche su

        Il Rock e l'Heavy Metal come non li hai mai letti

  • Chi siamo
  • News
  • Recensioni
  • Articoli
  • Live Report
  • Foto Report
  • Interviste
  • Regolamento
  • Contatti
  • COLLABORA
21st Ott2019

Trivium – The Sin And The Sentence

by Marcello Zinno
Dopo due capitoli che avevano fatto calare le quotazioni della band (Vengeance Falls e Silence In The Snow) il rischio che la parabola dei Trivium fosse definitivamente discendente era più che un timore e molti fan aspettavano il nuovo album per capire se la band avesse ancora da dire in ambito metalcore. Sul finire del 2017 arrivò The Sin And The Sentence con l’ennesimo cambio di drummer (Alex Bent al posto di Mat Madiro) e un livello qualitativo decisamente più alto. Innanzitutto si tornò con coraggio allo stile delle origini, Matt Heafy decise di “rispolverare” il suo growling e diverse furono le tracce che svettarono sull’album. Già l’opener e titletrack mostra un ottimo pre-chorus e chorus con un’alternanza tra voce pulita e growl, azzeccatissimo per le occasioni live; inoltre la traccia presenta una parte finale che sancisce l’intenzione della band di voler ripristinare la sua leadership nella scena metalcore. Betrayer, The Wretchedness Inside (quest’ultima ispirata ai primissimi album), Sever The Hand (con una parte centrale al fulmicotone) sono i passaggi più decisi con i quali si vuole ripartire dal perioro pre-In Waves e puntare a incursioni decisamente metal pur sempre con la melodia che ha sempre caratterizzato il progetto. Ma proprio nella ricerca di avere una resa live ottimale la band piazza Beyond Oblivion come seconda traccia: anche qui da notare il pre-chorus che viene cantato da una folla di persone (esperienza da replicare sul palco) e un chorus in classico stile Trivium dei primi tre album.

Non mancano brani in cui Matt opta per la sola voce pulita (Other Words, Endless Night) ma a differenza degli album passati qui il risultato è decisamente migliore complice un songwriting decisamente più ricercato e strutturato. Vero anche che la timbrica di Matt è sicuramente maturata e a tratti ci sembra di ascoltare brani dei Queensrÿche e questo la dice lunga. La maturazione è comunque dei Trivium nel complesso e questo viene dimostrato da pezzi come The Heart From Your Hate, un brano che ha una strofa pop metal ma che esplode in un ritornello che elargisce energia come loro non facevamo da anni e dal risultato complessivo più che positivo, ma anche da brani dal sound decisamente moderno come The Revanchist (di nuovo quotiamo i Queensrÿche dell’ultimo periodo al netto del growl ovviamente). Non c’è da aggiungere, con The Sin And The Sentence i Trivium sono tornati e si riprendono lo scettro di band metalcore dal valore planetario.

Autore: Trivum Titolo Album: The Sin And The Sentence
Anno: 2017 Casa Discografica: Roadrunner Records
Genere musicale: Metalcore Voto: 7,75
Tipo: CD Sito web: http://www.trivium.org
Membri band:
Matt Heafy – voce, chitarra
Corey Beaulieu – chitarra, voce
Paolo Gregoletto – basso, voce
Alex Bent – batteria, percussioni
Tracklist:
1. The Sin And The Sentence
2. Beyond Oblivion
3. Other Worlds
4. The Heart From Your Hate
5. Betrayer
6. The Wretchedness Inside
7. Endless Night
8. Sever The Hand
9. Beauty In The Sorrow
10. The Revanchist
11. Thrown Into The Fire
Category : Recensioni
Tags : Metalcore
0 Comm
facebook
Twitter
del.icio.us
digg
stumbleupon

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Cerca in RockGarage

  • Rockgarage Card

  • Calendario Eventi
  • Le novità

    • At First – Deadline
    • Rainbow Bridge – Unlock
    • Typhus – Mass Produced Perfection
    • Hybridized – Hybridized
    • Methodica – Clockworks
  • I Classici

    • Quiet Riot – Alive And Well
    • Pallas – XXV
    • Offlaga Disco Pax – Socialismo Tascabile (Prove Tecniche Di Trasmissione)
    • Mountain – Masters Of War
    • King’s X – XV
  • Login

    • Accedi
  • Argomenti

    Album del passato Alternative Metal Alternative Rock Avant-garde Black metal Cantautorale Crossover Death metal Doom Electro Rock Folk Garage Glam Gothic Grunge Hardcore Hard N' Heavy Hard Rock Heavy Metal Indie Rock Industrial KISS Libri Marillion Metalcore Motorpsycho Motörhead New Wave Nu metal Nuove uscite Post-metal Post-punk Post-rock Power metal Progressive Psichedelia Punk Punk Rock Radio Rock Rock'N'Roll Rock Blues Stoner Thrash metal Uriah Heep
Theme by Towfiq I.
Login

Lost your password?

Reset Password

Log in