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16th Dic2019

Killswitch Engage – Atonement

by Marcello Zinno
Se Disarm The Descent di cui avevamo parlato qui aveva fatto sognare i fan dei Killswitch Engage, i due album successivi, Incarnate e Atonement, hanno rappresentato una “semplice” ma non scontata conferma della realtà che la band è. Senza profonde modifiche, né in line-up né nel sound proposto, i KSE, a lavoro già dal 2017, sfornano a metà 2019 undici tracce che figureranno sotto il nome di Atonement (stesso titolo dell’album degli Immolation del 2017) e che stavolta gode di una copertina che è degna di essere chiamata tale (per noi la più bella dell’intera discografia). I problemi ai singer dei KSE sono una conferma e anche Leach è costretto a fermarsi a causa di un intervento alle corde vocali durante il periodo di gestazione dell’album. Tour cancellato, ma ciò non frenò la band che annunciò dopo qualche mese che ci sarebbe stato un duetto con l’ex cantante della band, Howard Jones: questo momento storico prende il nome di The Signal Fire, singolo estratto dall’album e di cui sarà presentato un videoclip, vera killer song che mette a confronto il lato più estremo della band con uno dei chorus più coinvolgenti della loro storia musicale.

Ma non si tratta di un momento isolato in quanto il singolo Unleashed, nominato tra l’altro al Grammy come Best Metal Performance, anche opener dell’album, piazza subito degli standard in termini di riffing e di chorus per formazioni di livello internazionale, fattori che si dimostreranno veri assi nella manica dell’intero album. Già solo queste due tracce valgono l’acquisto di Atonement, un album che lascia lo scettro del metalcore in capo ai KSE, parzialmente spodestati qualche anno prima dall’ottimo The Sin And The Sentence dei Trivium. Insieme a brani veloci e dalla durata limitata (segno di indubbia aggressività) compare anche qualche brano dalla ritmica più cadenzata come l’ottima I Am Broken Too, anche se l’elemento fulcro restano gli splendidi chorus come in As Sure As The Sune Will Rise o in Take Control.

Nell’album compare anche The Crownless King, un deciso esercizio di thrash metal che non a caso vede Chuck Billy (Testament) partecipare in veste di guest vocal, ancora Know Your Enemy con un riff centrale in pieno Pantera style e infine Ravenous che ci riporta ai tempi di Alive Or Just Breathing. Un ottimo album Atonement che sicuramente si colloca tra le uscite più interessanti del 2019 e del metalcore intercontinentale.

Autore: Killswitch Engage Titolo Album: Atonement
Anno: 2019 Casa Discografica: Metal Blade Records
Genere musicale: Metalcore Voto: 8
Tipo: CD Sito web: http://www.killswitchengage.com
Membri band:
Jesse Leach – voce
Adam Dutkiewicz – chitarra, voce
Joel Stroetzel – chitarra
Mike D’Antonio – basso
Justin Foley – batteria

Special guest:
Howard Jones – voce in The Signal Fire
Chuck Billy – voce in The Crownless King
Tracklist:
1. Unleashed
2. The Signal Fire (featuring Howard Jones)
3. Us Against The World
4. The Crownless King (featuring Chuck Billy)
5. I Am Broken Too
6. As Sure As The Sun Will Rise
7. Know Your Enemy
8. Take Control
9. Ravenous
10. I Can’t Be The Only One
11. Bite The Hand That Feeds
Category : Recensioni
Tags : Metalcore
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