A3 Apulia Project – Odysseia
Una cartina del Sud Italia, cuore del Mediterraneo, esplode nella copertina di questo Odysseia con un arcobaleno che parte proprio da quelle terre per schizzare verso il cielo ed irradiare tutta la Terra non a caso rappresentata in una tinta monocolore. Un’identità per questa band che però non vuole essere affatto un’immagine statica ma anzi riprendere il concetto comune ai più di viaggio, non solo in queste undici tracce ma nel nome stesso della band che richiama la nota autostrada Salerno-Reggio Calabria. Ed è facile proprio accomunare la musica ad un viaggio: qui però non ci si rivolge agli effetti della mente che trascinano i nostri sensi laddove la razionalità non ci porterebbe, bensì alla vera essenza della musica che accosta territori così lontani ma che li unisce il mare dal quale sono bagnati. Melodie orientaleggianti, folk, strumenti d’altri tempi, tradizione quindi e ovviamente ritmo mediterraneo sono alcuni anelli della prolifica catena che allunga l’anima di questi sei artisti e che raggiunge l’apice in Freccia Del Sud, un brano nel quale migliaia e migliaia di giovani (emigrati al Nord) possono immedesimarsi.
È in Rasgueado che si fanno spazio le influenze progressive completamente infettate di folk con delle sonorità di decenni addietro che affascinano, mentre Corridoio 8 è capace di rendere ancora più complesso l’ascolto con una sezione ritmica che attinge qualcosa dal dub vestito ancora di musicalità di paesi a noi sconosciuti. Certo che con i brani strumentali gli A3 si sentono a loro agio e se con Fabbrica Del Motore ci fanno rivivere la storia del cantautorato italiano, con altri passaggi privi di linee vocali ci aprono la mente: in Ai Confini Arbereshe così come nelle tracce successive, troviamo di tutto, dalla fisarmonica al tamburello, dal pianoforte alla chitarra battente, dal synth alle congas il tutto mescolato per dare risalto all’insieme degli stessi. Quale miglior scenario per parlare di migrazione e lo si fa in Roumenì, un brano da strada che racconta la storia di un ragazzo di strada che suona per strada…la stessa strada che costituisce il viaggio dei Nostri e che vuole chiudere le porte ad ogni forma di razzismo ed ostilità nei confronti delle vere persone che creano la propria vita passo dopo passo, con mille difficoltà.
Impossibile date le origini della band non replicare la pizzica, tipico ballo ritmato pugliese, che però viene personalizzato in veste A3 nel brano Armònia, poi ripreso in Hipno Armònia in uno scenario ancora più sperimentale. Duende riprende le parole di Garcia Lorca avvolte da una sei corde che sa (ovviamente) di spagnolo ma non per questo di sonorità già sentite, mentre l’ultima Festa Di Paese riprende le soluzioni contautorali tramutandosi ben presto in un’apprezzata ninna nanna. Un elogio va alla produzione, pulita e fedele rispetto a strumenti molto diversi ma che conferiscono un ottimo connubio musicale, il tutto per una band giovane ma dalla tradizione musicale lunga come la distanza che ci separa da quei luoghi.
Autore: A3 Apulia Project | Titolo Album: Odysseia |
Anno: 2012 | Casa Discografica: CNI Music |
Genere musicale: Folk, Progressive, Etnico | Voto: 7,5 |
Tipo: CD | Sito web: http://www.myspace.com/a3etnomusic |
Membri band:
Fabio Bagnato – voce, chitatta battente, chitarra Walter Bagnato – pianoforte, fisarmonica, synth, cori Pasquale Lamparelli – tamburello, cori Domenico Mininni – cajon, darabouka, congas Francesco Rossini – basso Giacomo de Nicolo – batteria |
Tracklist:
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