Khadavra – Hypnagogia

Nonostante ciò si possono comunque intravedere le influenze che marcano la band soprattutto se definiamo il loro come un rock in bilico tra progressive ed un post-rock psichedelico, insomma un sapiente miscuglio di Pink Floyd, Genesis, Opeth, Tool. Sarà un caso? Non ci è dato saperlo ma l’uso così disciplinato degli strumenti ci mette (e non è un caso considerato che anche loro sono svedesi) nelle condizioni di chiederci quanta affinità c’è con i gruppi che abbiamo menzionato prima. La musica poi si divide bene tra passaggi fantastici capaci di pescare anche nel rock gotico, ma sempre con la necessaria leggerezza.
E comunque i Khadavra sono una band dalla quale non bisognerà distogliere tanto facilmente lo sguardo perché, come con Hypnagogia hanno dimostrato, rispetto all’esordio con A True Image Of The Infinite una notevole crescita. Sarà difficile in futuro trovarsi di fronte ad una sorta di blocco musicale e creativo perché i Khadavra hanno finora dimostrato di voler solo crescere. Lo dimostrano brani come Dissolve e Tryptophan.
Autore: Khadavra | Titolo Album: Hypnagogia |
Anno: 2019 | Casa Discografica: Black Widow Records |
Genere musicale: Psichedelia, Progressive Rock | Voto: 7 |
Tipo: mp3 | Sito: https://www.facebook.com/khadavra |
Membri band: Sebastian Eriksson – chitarra, sitar, didgeridoo, voce Nils Erichson – tastiere, organo da chiesa, pianoforte, chitarra, voce Jón Klintö – basso, corno francese Alexander Eriksson – batteria, percussioni, marimba, voce | Tracklist: 1. Horisontens_Himlavalv 2. Down_The_Rabbithole 3. Dissolve 4. Mordangel 5. Tryptophan 6. Kollektiv |