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03rd Nov2020

Irdorath – The Final Sin

by Massimo Volpi
La copertina di The Final Sin è molto esplicativa. Figure in tratto bianco e nero, e un solo colore, l’oro, per titolo, moniker e alcuni dettagli; il triangolo in testa a Dio, i chiodi che vanno verso di lui, aureola e martello del personaggio che, presumibilmente, lo sta inchiodando. Semplice, pulito, essenziale ma allo stesso tempo violento e potente. Loro sono gli Irdorath, quattro “brutti ceffi” capelloni dall’Austria. Il loro suono, black metal con parti thrash e melodiche, è esattamente come la copertina lascia intendere. Duro, violento, potente ma allo stesso tempo pulito ed essenziale. Ritmiche serrate con una buona distinzioni di suoni tra gli strumenti. Una produzione ottima per l’ingresso della band in Art Gates Records. Non è semplice indicare i pezzi migliori, potrei dire Chains Of Virtue o Debaptized per la violenza brutale, controllata in modo egregio, o The Anthem Of The Final Sin, per la completezza e la maestosità. Oppure l’esplosiva Shatterer Of Worlds o la conclusiva solenne When The Last Bell Falls Silent.

Un album clamoroso, consigliato soprattutto a chi ama il black metal ma non disdegna il death e il thrash, perché qualcosa anche di questi lo troverà, senza che il tutto “sporchi” il genere, che resta puro, bello. potente. Come la copertina che cerca invano di contenerlo. Ascoltatelo.

Autore: Irdorath Titolo Album: The Final Sin
Anno: 2020 Casa Discografica: Art Gates Records
Genere musicale: Black Metal Voto: 8,5
Tipo: CD Sito web: www.irdorath.net
Membri band:
Markus Leitner – voce, chitarra
Thomas Leitner – batteria
Craig Hauser – chitarra
Mario Jackisch – basso
Tracklist:
1. Chains Of Virtue
2. Debaptized
3. Redeemer Of The Heretics
4. Divine Delusion
5. Disgust Of Enlightenment
6. The Anthem Of The Final Sin
7. The Plague, I Am
8. Shatterer Of Worlds
9. When The Last Bell Falls Silent
Category : Recensioni
Tags : Black metal
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