Marco Vorabbi & Le Dovute Precauzioni – Verranno I Tempi Migliori

Insomma, di personalità, di novità, di tratti che rimandano a qualcuno di preciso neanche l’ombra. Un disco che mette assieme tante cose di altri e si sviluppa così, senza neanche la capacità di generare un motivo che sia estetico o concettuale per farsi sottolineare. Questo disco potrebbe essere il disco di tanti o un collage di tanti dischi altrui…dunque chi sia questo Marco Vorabbi e quali siano le sue “dovute precauzioni” sinceramente non riesco a capirlo. Sicuramente ha il piglio di scrivere cose intelligenti e argute, sicuramente ha la voce che lo aiuta molto nel cadere dentro un preciso cliché…per quanto spesso fuori tono nelle chiuse delle melodie…sicuramente ha idee partigiane e popolari che restituiscono quella dimensione “quotidiana” di quartiere alle canzoni, soluzione popolare sempre vincente. Ma sinceramente non trovo un senso, un motivo, un qualcosa che mi faccia dire: ecco il disco di Marco Vorabbi & Le Dovute Precauzioni! In altre parole: se a lui sostituisco mille altri come lui, se alle sue melodie sostituisco mille altre soluzioni come questa, sinceramente non riconosco l’origine e la differenza.
Sono spietato? Eh sì, forse sto esagerando…sicuramente è uno scrivere figlio della conversazione di oggi. Ma, a voler essere davvero sinceri, potete biasimarmi? Ed io non sono uno che deve per forza cercare l’originalità. I nostri grandi cantautori italiani tutto erano tranne che originali. Ma dentro cliché ampiamente copiati ed importati c’era la loro anima assolutamente riconoscibile. Tra Guccini, De André, De Gregori eccetera ci sono abissi infiniti nonostante tutti stanno dentro forme per niente originali. Eppure un pezzo di Ciampi lo riconosco prima ancora di sentire la sua voce. Questo intendo: ha senso fare un disco privo di personalità affidandosi soltanto all’impalcatura estetica di una canzone? Impalcatura che poi non è neanche così capace di sfoggiare forza e bellezza. Sia chiaro anche questo…ci fosse almeno il pezzo del secolo dentro.
Un sommario “boh” dopo l’ascolto di questo disco, magari accetterete le mie scuse, magari rifletteremo assieme, magari domani avrò maturato un pensiero totalmente opposto a questo. Di sicuro questo titolo vince su tutto: arriveranno i tempi migliori.
Band: Marco Vorabbi & Le Dovute Precauzioni | Titolo Album: Verranno I Tempi Migliori |
Anno: 2020 | Casa Discografica: Beta Produzioni, Artist First |
Genere musicale: Cantautorale | Voto: 4 |
Tipo: CD | Sito web: https://www.facebook.com/Marco-Vorabbi-e-le-dovute-precauzioni-109507340485902 |
Membri band: Marco Vorabbi – voce, chitarra Roberto Penna – basso Pietro Galvani – batteria Roberto Galvani – violino, viola Alex Magnani – banjo, bouzouki, mandolino, fisarmonica Marco Barosi – cori Giacomo Senatore – cori | Tracklist: 1. 10mila Birre 2. Giulia 3. Mezcal 4. Giuseppe 5. Freddy 6. Pugni D’euro 7. Bio Parco 8. Irpef 9. Il Disco Di Bob Marley 10. Io Mento 11. Il Gentleman |
Partendo dal fatto che è il suo primo disco, vediamola così: poteva fare il solito leccaculo tentando le varie scorciatoie dei social o dei talent. Ha scelto la via più tortuosa e di questo gliene va dato atto.
Inutile negare le influenze che in molti passaggi trascendono quasi all’imitazione, però è un disco scritto non con i piedi, autobiografico e che strappa più di un sorriso.
Non è un disco innovativo, ma sa trasmettere che già di per se è una cosa tutt’altro che banale.
Tornando all’incipit del mio commento, verranno sì tempi migliori. Senza dubbio verranno se questa è la base di partenza.
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