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10th Dic2020

Mai Col Germani – Malfidato

by Paolo Tocco
Io penso sempre che a veder volare Superman, a veder con quanta facilità sfreccia in tutte le direzioni possibili, poi alla fine a uno gli sembra pure facile sta cosa del volare che quasi quasi basta crederci seriamente e poi quello ci si butta per davvero dal palazzo…ma non vola. Te l’avevano detto tutti ma niente, ti sei buttato da quel fottuto tetto bastardo. Beh la metafora regge e l’applicherei a tutti gli artisti o presunti tale che oggi affollano la scena, questa straordinaria schiera di dischi che non capisco se ci fanno o ci sono, per gioco, per moda, per fare il verso o perché, a forza di vedere i vari superman della musica facilmente fighi e doppiamente ricchi, uno poi ci crede davvero che basta poco a fare un disco, un video…a cantare. Premesso che di Michele Germani (al secolo Mai Col Germani) so poco e niente. Premesso che ascolto i dischi senza saperne niente per non farmi influenzare (che anche io non è che sia migliore degli altri). Premesso che poi spulcio qualche notizia giusto per prendere qualche coordinata e premesso che questa è la marcia giusta per dire stupidaggini immortali. Mi assumo la responsabilità, mai sia il contrario. Dunque premesso tutto ciò dico quanto segue (e non quanto vola).

In foto, come in video, devo dire che il personaggio mi ha colpito e tanto. Decisamente un volto che (almeno a me che di TV ne vedo pochissima) ha fatto un certo effetto. Sulle prime del video pensavo fosse addirittura l’attore reclutato ad arte. E invece è lui. E bada bene: sulle prime del video ho detto. Perché poi a scorrerlo, il video (e vale per tutti gli altri che troviamo in rete), davvero il livello amatorialissimo denuncia l’identità degli “attori” e dei loro ruoli. Malfidato è un disco ironico, pop, digitale quanto basta senza eccedere nonostante le sempre solite soluzioni a colorare il drumming soprattutto, un disco “plasticoso” che tra belle intuizioni melodiche (che addirittura oserei dire radiofoniche) come Tra Fragole E Grano (che non capisco perché non fare un video a questa canzone da denunciare come singolo) ci sono anche ballate scure in volto come la pseudo denuncia sociale Vorrei Morire o la dolcezza di Polvere che chiude l’album e rivela al mio orecchio nostalgiche somiglianze alla Max Pezzali soprattutto nei registri sostenuti della voce. Malfidato è un disco che non riesco a capire, che sicuramente andrebbe riascoltato tanto ma che onestamente, oltre ad arrangiamenti composti, asciutti, funzionali e mai esagerati, oltre a bei suoni di basso e batteria in particolare, non trovo grandi ragioni per soffermarmi…dagli Otto Ohm al pop di Pezzali passando per una miriade di innumerevoli proposte tutte simili, tutte accovacciate dentro la stessa identica formula pop(olare).

Resta anche da capire perché – e dico perché – mettere in piedi un video come Maledetta Città in cui si evidenziano immediatamente le incapacità di realizzare quel che si ha in mente, scadendo in soluzioni davvero – e dico davvero – amatoriali, finte e impossibili da lasciar passare. Il video è pieno zeppo di scene che a tacciarle per finte è un eufemismo e se anche voleva essere una prova di ironia o di allegoria allora sono state gestite malissimo anche in questa direzione ahimè. Un disco pulito, ma niente di che davvero. Almeno questo è quel poco, di stupido e di banale, che ha da vendere il mio pensiero, davvero per quel che vale il mio pensiero. E un sonoro vaffa me lo prendo, ci sta tutto.

Autore: Mai Col Germani Titolo Album: Malfidato
Anno: 2020 Casa Discografica: Alka Record Label
Genere musicale: Cantautorale, Alternative Rock Voto: 4,5
Tipo: CD Sito web: www.facebook.com/maicolgermaniofficial
Membri band:
Michele Germani – voce
Mauro Cuomo – tastiere, voce
Federico Rocchi – batteria
Nicolò Angeliini – basso, voce
Davide Di Marco – chitarra
Tracklist:
1. Dove Sei Andata
2. Singolo
3. Rossa
4. Malfidato
5. Tra Fragole E Grano
6. Franco
7. Distante
8. Maledetta Città
9. Vorrei Morire
10. Polvere
Category : Recensioni
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