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17th Feb2022

Herbert Stencil – Potevamo Stupirvi Con Effetti Speciali E Colori Ultravivaci

by Paolo Tocco
Qualcuno diceva che tutti copiano. Addirittura, cinguettando come fanno tanti (perché tanto si cinguetta e basta cinguettare anche solo il cinguettio raccolto dai passanti) pare che anche De André copiava. Anzi faceva un collage di cose copiate. Certamente sono sintetico e provocatorio, ma io non ho mai capito una cosa: copiare è lecito o no? Somigliare è lecito o no? Perché oggi siamo tutti in cerca di notorietà e sotto i riflettori ci vogliamo stare come piace a noi, con la nostra personalità. Vogliamo essere riconosciuti! E allora Achille Lauro fa cose che Bowie faceva prima che lui, Lauro Achille, fosse solo concepito come pensiero, ma nessuno lo dice, o lo dice qualcuno, pochi, tanto la gente è ignorante e poco sa anche di Bowie. E lo si sappia che in fondo, ad esempio, un Dylan che tanto celebriamo viene fuori da un tempo in cui il folk era fatto di canzoni sempre “uguali” (da notare le virgolette) che passavano di mano in mano. I grandi standard del folk (come del blues e affini) manco sappiamo da chi sono stati scritti. E tantissime canzoni si somigliano. Dunque, l’originalità cos’è?

Mi sono dilungato, però il concetto è questo: quando un artista fa qualcosa, influenze e citazioni di stili a parte, come si pone davanti alle cose già inventate? Le ignora perché non le conosce? Fa finta di non conoscerle così ne esce subito? Le cita con consapevolezza e allora siamo noi a non capirci una coppa di lardo montano? Però in questo caso, dovrebbe dirlo anzitempo. Certo è che questo terzo disco di Herbert Stencil dal titolo Potevamo Stupirvi Con Effetti Speciali E Colori Ultravivaci è una somma di piccole (anzi gigantesche) cose (direbbe il figlio del produttore famoso). C’è quasi tutto quello che conosco e ce ne sta così tanto e così sfacciatamente che il resto si copre. Scompare. Come scompare d’improvviso Bowie e Renato Zero e i Genesis e gli Osanna quando il popolino cinguettante vede Lauro Achille. E la personalità di Herbert Stencil dove sta? Non la vedo, vedo le volute vocali di Ivan Graziani, vedo quei certi ostinati melodici del testo propri di Rino Gaetano, ci vedo il beat irriverente di Alberto Camerini e anche qualche linea punk (qualche, ho detto qualche per non usare sempre queste sante virgolette) dei Decibel. E che dire della provocazione sbarazzina e allegorica di Edoardo Bennato? E di quel certo modo di giocare con il pop delle melodie che aveva il giovanissimo Bersani? E poi quella cadenza ritmica di voce e di chitarre mi richiama troppo Battisti certe volte e ci ho anche trovato la bella citazione di Radius e dei suoi coccodrilli americani nelle fogne, ma questa è una citazione, bella finissima e di un gran disco anche.

E a proposito, proprio in questo brano La Rivoluzione (dove si sente Battisti e Bersani, e Graziani quando il nostro chiude certe strofe) trovo che sia l’unico momento un poco personale di Herbert Stencil, forse perché trovo che questo sia l’unico brano davvero riuscito di questo disco. Dunque di sicuro onore al merito di un disco che esce fuori dai canoni pop indie fintamente originali di oggi, encomio alla ricerca e alla capacità di scrivere un certo tipo di canzone (perché occhio, ci vuol capacità per tutto e Herbert Stencil ne ha da vendere), plauso ad un disco come Potevamo Stupirvi Con Effetti Speciali E Colori Ultravivaci che se fosse uscito 40 anni fa forse sarebbe in ben altro luogo che qui ad elemosinar tempo nei fondali fangosi della discografia italiana. Però quei 40 anni sono passati, tutta quella gente è bella che sdoganata, io non saprei proprio come giudicarlo, se proprio devo giudicare. Devo riascoltarlo altre mille volte, levarmi dalla testa qualcosa come un centinaio di dischi e poi riascoltare di nuovo. Sicuramente c’è Herbert Stencil, sicuramente e sono sicuro che ci troverò anche cose molto interessanti. Ma fino ad ora non l’ho visto.

Autore: Herbert StencilTitolo Album: Potevamo Stupirvi Con Effetti Speciali E Colori Ultravivaci
Anno: 2021Casa Discografica: Autoproduzione
Genere musicale: Beat Pop, CantautoreVoto: 5
Tipo: CDSito web: https://m.facebook.com/herbertstencilthefanpage
Membri band:
Herbert Stencil
Tracklist:
1. Noi Non Siamo La Scienza Siamo La Fantascienza
2. È Finita L’era Degli Aperitivi
3. L’orgia È Cominciata
4. Camaro
5. La Rivoluzione
6. Ti Piacciono Le Sfere?
7. Tu Sei Un Diamante
8. Pulsar
9. Gabriele D’Annunzio
Category : Recensioni
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