Thin Wire Unlaced – Get Out Of My Head
La scena si ripete: chi ha mai detto che dei musicisti attivi ormai da un decennio devono obbligatoriamente concentrarsi si un full lenght? Ormai si sa che il funzionamento di una band riflette molto di più l’impegno (e la resa) live che non la quantità di album che popolano la propria discografia. E così i Thin Wire Unlaced, non molto longevi con questo moniker ma sicuramente dotati di un interessante bagaglio musicale alle spalle, si dedicano all’ennessimo EP (il quarto se consideriamo anche le precedenti esperienze di Steph e di Dirty Frank), una manciata di brani per affermare ancora di più le loro radici ma anche la loro evoluzione musicale. Non a caso questo Get Out Of My Head riprende gli inizi post-grunge/metal per inserirvi quando è possibile qualche piccola idea più alternative, più intima, frutto della propria maturazione. La title track apre le danze e l’impatto è assolutamente chiaro a chiunque: il quartetto attinge direttamente alla scena nu metal più ricercata, inserendo delle partiture quasi psichedeliche (talvolta semplicemente acustiche) che l’avvicinano più ad una band post-metal.
In Time si apprezzano le sfuriate di batteria che non solo cercano di rafforzare l’impostazione musicale ma a volte rendono più creativa la sezione ritmica; il sound scomoda Tool e A Perfect Circle in maniera diretta tanto da risultare prezioso per fan della vecchia scuola di Mr. Maynard Keenan mentre meno contenutistico per chi cerca il riff immortale. La componente ideativa cambia, con una The Last Goodbye che tocca lidi ballad pur nella sua elettricità per poi optare per alcuni inserti quasi prog metal, ed una conclusiva Endless Cycle che intimidisce con un’atmosfera quasi horror ma con un impatto heavy devastante e più di un cambio di registro lungo l’ascolto.
C’è da ammettere che il livello qualitativo della produzione è davvero molto alto, in grado di far sfigurare centinaia di prodotti di band ben più altisonanti, e questo valorizza sicuramente le idee del combo. Speriamo che in un futuro poco lontano il quartetto riesca a differenziarsi ulteriormente e far parlare di sé anche con un full lenght.
Autore: Thin Wire Unlaced | Titolo Album: Get Out Of My Head |
Anno: 2012 | Casa Discografica: Autoproduzione |
Genere musicale: Post-Metal | Voto: 6,5 |
Tipo: EP | Sito web: http://www.thinwireunclaced.com |
Membri band:
Stefano “Steph” Calabrese – voce Francesco “Dirty Frank” Persia – chitarra Francesco “Tripp” Tripaldi – basso Luca “The Cuttlefish” Martino – batteria |
Tracklist:
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