Hangarvain – Freaks
C’è una sottilissima linea che congiunge il rock classico al metal moderno e, contrariamente a quanto si possa immagine a seguito delle tante sperimentazioni in cui le band cercano rifugio, questa linea è dura a spezzarsi. Proprio lì i campani Hangarvain poggiano i loro alluci e si muovono in punta in un equilibrio sano e spiazzante, come se quello fosse il loro habitat più naturale, come un pavone che passeggia mostrando i suoi mille colori. Complici di tutto sono sicuramente alcune scelte produttive ma anche il songwriting del quartetto che risulta semplice e d’impatto, una ricetta che troppo spesso in band emergenti fa rima con stile piatto mentre qui acquisisce corposità. E si fa così un volo di decenni in decenni, partendo dalle strutture classiche del rock sporcato dalle radici southern di questi musicisti, passando per il grunge degli anni novanta, quello che imponeva chitarre corpulenti e disagiate, giungendo poi all’alternative metal che fa incetta di fan dal nuovo millennio a questa parte. Ad inizio album i ragazzi piazzano subito i brani più easy listening: con il singolo Keep Falling e la title track gli Hangarvain svelano un stile diretto che si rifà molto agli Audioslave (realtà tanto esplosiva quanto veloce è stata la sua luce irradiante) ma apprezzando anche alcune scelte stilistiche già adottate da Pearl Jam e da realtà rock a stelle e strisce (come, in pochi momenti, i Queensrÿche degli ultimi tempi).
Non è trascorso molto dal precedente album Best Ride Horse (recensito da noi a questa pagina) eppure queste dieci tracce svelano una maturità stilistica difficile di solito da riscontrare in un secondo album: gran parte di esse presentano dei refrain pronti ad essere fagocitati da classifiche di mezzo mondo, come con le effusioni southern di A Like For Rock’n’Roll e l’eccesso di melodie accessibili di Like Any Other. Noi li preferiamo nei panni più ruspanti di pezzi come Devil Of The South, A Coke Shot, o anche Stuck In Arizona in cui la sei corde si infiamma e i ragazzi incastrano decibel su decibel a suon di rock.
Una buona sorpresa questo ritorno degli Hangarvain, noi siamo certi che se nel loro cammino riuscissero a bilanciare meglio influenze USA con uno stile ancora più personale sarebbero davvero capaci di raggiungere vette inaspettate.
Autore: Hangarvain |
Titolo Album: Freaks |
Anno: 2016 |
Casa Discografica: Volcano Records |
Genere musicale: Alternative Metal, Southern Rock |
Voto: 7 |
Tipo: CD |
Sito web: http://www.hangarvain.com |
Membri band: Sergio Toledo Mosca – voce Alessandro Liccardo – chitarra, voce Francesco Sacco – basso Mirkko De Maio – batteria |
Tracklist:
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