Marti – Better Mistakes
Per la sua seconda fatica la band italiana Marti si è affidata al produttore Bob Rose e all’etichetta canadese Fod Records (Est 17 e Blow Monkeys). Il prodotto è molto ben curato, copertina ammiccante, giochi di luce, sguardo accigliato da attore consumato, a prima vista sembra promettere bene, effetto che si esaurisce abbastanza in fretta passando all’ascolto. L’intro di contrabbasso cede subito il posto ad una cacofonia di strumenti d’orchestra più o meno sintetizzati probabilmente per creare pathos. Si parte con il primo brano The Price We Pay in cui un malinconico pianoforte accompagna l’ancor più malinconico Andrea Bruschi leader e voce del gruppo, in una sonata romantica e strappa cuore. In più di un’occasione Andrea dimostra delle imprecisioni, che mi costringono a saltare senza rimpianto al brano successivo In Flagrante Delicto, ma anche in questo caso ritrovo le medesime imprecisioni, che mi accompagneranno per tutto l’album.
La componente strumentale dell’album è sicuramente di un certo interesse, il polistrumentista Simone Maggi e la contrabbassista Claudia Natoli, forniscono una solida impalcatura, in più ci sono collaborazioni come quella di Clive Deamer, ex batterista dei Portishead, Francesco Bianconi, leader dei Baustelle, che ha adattato in italiano The Price We Pay diventata Per Pochi Attimi il pezzo più interessante e meglio interpretato di tutto l’album, c’è anche la Three Penny and a Half Orchestra di Amsterdam. L’accostamento a Nick Cave piuttosto che a Bryan Ferry oppure ai Cousteau è parecchio forzato, si ha l’impressione di ascoltare musica da piano bar con velleità cantautorali. Le rime “baciate” sono un po’ forzate “and we can go by the lake/ lay down and wait” a volte un pò banali “this is the price we pay / because we are what we say”. L’interpretazione vocale di Bruschi, non riesce a coinvolgere l’ascoltatore. Cimentandosi spesso in vocalizzi ai limiti delle proprie capacità, trasforma quello che nelle intenzioni è Better Mistakes An 11 song cinematic affair, in un prodotto mediocre che di cinematografico ha solo il cantante.
Better Mistakes: sbagliare meglio, meglio sbagliare o meglio cambiare?
Autore: Marti | Titolo Album: Better Mistakes |
Anno: 2010 | Casa Discografica: Fod Records |
Genere musicale: Cantautorale, Rock | Voto: 3 |
Tipo: CD | Sito web: http://www.martimusic.net/ |
Membri band:
Andrea Bruschi – voce Simone Maggi – tastiere Claudia Natili – contrabbasso, basso elettrico |
Tracklist:
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