Selvaggi – Granelli Di Sale

È morbidissimo questo disco, con gli spigoli ricchi di verde, come la Val Trompia di cui sono innamorato. Quindi da una parte trovo l’incanto di brani come Il Sentiero Dei Fiori o i campi liberi di A Piedi Nudi (con la feat. di Claudio Is On The Sofa) o anche quell’aria di canto reazionario che dicevo e che sento arriva dalle morbidezze di Puntalmana (dove troviamo la feat. di Andrea Bettini), ma dall’altro lato della barricata odo canti da osteria milanese – o almeno sembrano averne l’aria se pur camuffati da gente in kilt – come Lo Chiamavano Jimi o la successiva El Turnidur che ospita il rapper Dellino Farmer. E la contaminazione sembra davvero azzeccata. Nel mezzo si celebra a pieno il cliché che conosciamo e, ripetuto questo, vien chiara ogni cosa a seguire. Conosco solo ora i Selvaggi, con questo quinto disco dal titolo Granelli Di Sale e trovo che l’eccessivo uso del dialetto che non lascia spazio ad appigli da codificare anche per noi altri del resto d’Italia, lasci il disco crogiolarsi in una terra di nessuno dove, oltre agli stilemi folk da ballare, non ci arrivano chiari e traducibili i messaggi che invece penso siano una parte vincente per chi ha il dizionario a portata di mano. Le storie, i personaggi, la storia, mi sfuggono, sarò costretto a spulciare la rete per saperne di più.
Un tempo il rockabilly andava come il fuoco tra gli alberi…poi l’incendio è passato. Ora par che sia la volta di riesumare il buon vecchio folk che i Modena e la Bandabardò hanno sdoganato nelle varie derive. E poi ci sono realtà come queste che sono in piedi da anni e anni di carriera e anche chi vive di musica come me rischia di alzare le spalle e far ammenda delle sue lacune. Di certo è che in un periodo di massima contaminazione, dischi come questi dividono in due il pubblico pagante: conservatori attenti ai cliché della tradizione da un lato, i perenni annoiati dalla solita broda, cercatori d’oro delle novità futuristiche con cui evolvere la scuola degli antichi maestri. Voi da che parte state? Perché questo disco suono come mille mila altri che conosciamo, da La Tresca ai Folkabbestia passando per i più famosi delle televisioni. Forse è vero che ormai c’è troppo tanto di tutto. Forse la propria individualità va manifestata con modi altri e non sempre con i soliti modi conosciuti da quando anche uno come me era bambino! Forse però dovremmo piantarla di usare le etichette e lasciarci andare dietro il suono maturo di gente come i Selvaggi. Ci penserò su.
Autore: I Selvaggi | Titolo Album: Granelli Di Sale |
Anno: 2019 | Casa Discografica: Cromo Music |
Genere musicale: Folk | Voto: 5 |
Tipo: CD | Sito web: http://www.selvaggiband.com |
Membri band: Giovanni Pintossi – voce, chitarra Roberto Bettinsoli – chitarra, cori Stefano Grazioli – cornamusa bergamasca, clarinetto, flauti ocarina Davide Boccardi – violino Emanuele Agosti – basso Mattia Ducoli – fisarmonica | Tracklist: 1. Cento Cartucce 2. Francesco 3. Lo Chiamavano Jimi 4. El Turnidur (feat. Dellino Farmer) 5. Terra (feat. Claudia Is On The Sofa) 6. Fomega ‘l Tributo 7. Pagheres (feat. Claudia Is On The Sofa & Marco Fedrigolli) 8. Puntalmana (feat. Andrea Bettini) 9. Per Un Pugno Di Sale (feat. Stefano “Cisco” Bellotti) 10. Il Cane Con Gli Stivali (feat. Alberto Visconti – L’orage) 11. Bala E Tambala 12. Il Sentiero Dei Fiori 13. A Piedi Nudi (feat. Claudia Is On The Sofa) |