Aghast Afterglow – Imaging
A discapito della line-up stringata e della giovane età musicale, il nuovo album degli Aghast Afterglow ci colpisce e non di poco. Diciamolo subito: moniker, look e artwork (basta con gli inglesismi) da subito ci proiettano in un ambito sinfonico e fantasy (avevamo detto basta) ma qui non siamo davanti alla solita band di symphonic metal che scimmiotta Nightwish, Epica, Within Temptation et similia. Imaging è un album ricco e ben curato che ha il grandissimo pregio di non sbilanciare il proprio baricentro sulla (comunque ottima) voce di Lisa Lee ma di affidare grande attenzione alla musica, agli effetti e agli arrangiamenti. Questo fa di Imaging un album che offre tantissimo, da band del calibro internazionale, che talvolta lascia il fianco scoperto addirittura all’elettronica (Stolen Dreams) anche se il sapore metal si sente spesso (come nella bellissima You’re Killing Me From Inside o in There’s No Time). Può sembrare strano ma uno dei momenti che ci ha colpiti di più è l’intro, Fearless, un minuto e mezzo di metal sinfonico in stile “metal opera” che preannuncia i vari livelli di musica proposta, dal metal al rock, dalla sinfonia alla classica, tutti da scoprire.
Dicevamo che c’è tanto in questi quaranta minuti di ascolto: le melodie di Gaze My Sin impreziosiscono una ritmica impostata, melodia ripresa in uno degli apici dell’album, When Winter Will Come Back, una traccia stratificata che ad ogni taglio presenta uno strato di bellezza differente; Stream Of Awareness è un altro grande momento di melodia, forse l’uso delle parti vocali viene accentuato ma è proprio qui che Lisa Lee offre il meglio in un’ambientazione lenta e coinvolgente. Affascinante Angels Can’t Love che vede la partecipazione di Mark Basile dei DGM (e si sente) mentre sul finire compare Muto Inconscio, unico brano con testi in italiano ma resta legato alla scena sinfonica: quattro minuti pieni di arrangiamenti mai scontati che stupiscono l’orecchio attento pronto a trovare qualcosa di più oltre le liriche facilmente assimilabili. Stona invece la cover di Hot Stuff sul finale che poteva essere anche evitata. Comunque attenzione al progetto Aghast Afterglow che va tenuto sotto stretta osservazione!
Autore: Aghast Afterglow | Titolo Album: Imaging |
Anno: 2015 | Casa Discografica: Revalve Records |
Genere musicale: Symphonic Metal, Heavy Metal, Gothic | Voto: 7,5 |
Tipo: CD | Sito web: http://www.revalverecords.com/Aghast_Afterglow.html |
Membri band:
Lisa Lee – Vocals, Choirs Denny Di Motta – Guitar |
Tracklist:
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