Linea 77 – Oh!
Dopo un lungo percorso che ci ha visti ripercorrere la storia dei Linea 77 dal 1998 ad oggi, eccoci qui a parlare di Oh!, capitolo conclusivo di questa rubrica e ultima fatica del combo torinese. Anche se nella pratica l’album segue la pubblicazione de La Speranza E’ Una Trappola, esso doveva essere preceduto da C’Eravamo Tanto Amati, full length andato completamente perso a causa di un guasto tecnico e che la band non ha mai più voluto riregistrare. Oh! non porta con sé le sperimentazioni del precedente lavoro e fa sì che le composizioni creino un flash back di sonorità, all’interno delle quasi si può percepire un nostalgico e piacevole ritorno alle origini. L’Involuzione Della Specie, che in origine avrebbe dovuto anticipare l’uscita di C’Eravamo Tanto Amati, è un concentrato di concetti e di versi taglienti come lame. Il songwriting si distingue fra versi ripetitivi, che come una sorta di cantilena ipnotica, catturano l’ascoltatore, e versi più prosastici di forte spicco. “Io sono stato abituato a non fidarmi di te/a rispettarti solamente se rispetti me/ a cercare di fottere il prossimo il più possibile,/ specialmente se è più fragile di me./ E se tanto mi dà tanto./ è così che va da quando esiste l’universo. /e di chi cerca di cambiare non mi fido/ e alle tue rivoluzioni non ci credo” è un valido e crudo esempio di quanto appena scritto.
Io Sapere Poco Leggere, altro lascito del mancato album, va ascoltata più volte e, secondo il mio parere, va assemblata con il suo video, diretto e sconcertante nei concetti. La musica, che in alcuni punti strizza l’occhio ai conterranei Subsonica, esula dal concetto di armoni e così facendo accentua un testo che, giocando su accostamenti spesso antitetici, risulta poco immediato, ma di estrema intelligenza. Divide Et Impera vede la partecipazione di En?gma, giovane rapper di grande talento, che dà una veste interessante all’esecuzione ravvivandola e incattivendola. L’intro è una bomba di adrenalina che spiana la strofa ad En?gma ed al suo flow che, tra ironia e depistaggi, trova un ruolo da protagonista all’interno della composizione. Non Esistere, originariamente dei torinesi Fluxus, è una cover che vede fra gli esecutori uno degli autori del pezzo originario: Franz Goria, voce e chitarra di questa band ingiustamente sottovalutata e che meriterebbe una nota di merito nel panorama musica. La collaborazione fra i Linea 77 e lo stesso Goria danno vita a questa nuova, e di più ampio respiro, esecuzione che, senza far rimpiangere od oscurare il passato, danno un nuovo sapore al pezzo. Il testo è una poesia che trova nella musica, qualunque essa sia, un arricchimento in grado di dare sfumature diverse e che ad ogni ascolto si rinnovano.
Oh!, per quanto nella musica sia semplice e molto old style, è un lavoro estremamente concettuale, non immediato e che ad un primo ascolto non si fa apprezzare. È un rinnovarsi attraverso le sonorità del passato, ma con dei testi che fanno presa su un presente complesso e contraddittorio, incoerente e che solo la musica, proprio perché senza barriere, riesce a definire. I Linea 77 hanno dimostrato per l’ennesima volta di essere un band attenta e profonda, in grado di giocare con le parole e di entrare nella realtà dei fatti senza fermarsi alle apparenze. Se per i precedenti album mi è sempre stato facile riuscire a darne un giudizio globale, con Oh! mi risulta quasi impossibile. Lascio a voi lettori e ascoltatori l’arduo compito di stabilirne il giudizio finale dopo però una serie di ascolti mirati e ponderati.
Autore: Linea 77 | Titolo Album: Oh! |
Anno: 2015 | Casa Discografica: INRI |
Genere musicale: Alternative Metal, Rap Rock | Voto: 7 |
Tipo: CD | Sito web: http://www.linea77.com |
Membri band:
Nitto – voce Dade – voce Chinaski – chitarra Paolo – chitarra Maggio – basso Tozzo – batteria, percussioni |
Tracklist:
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