Stratovarius – Dreamspace
Ed ecco giungere anche gli Stratovarius alla prova del terzo disco in studio. Tipicamente crudele mannaia e infallibile spartiacque che divide i gruppi in due categorie: quelli che falliscono annacquando la propria proposta o addirittura sciogliendosi da lì a poco e quelli che imboccano il luminoso sentiero della gloria. E’ a questa seconda schiera che si iscrive la compagine scandinava con un album in netta crescita rispetto al predecessore. Là dove la produzione poteva essere migliorabile c’è un lavoro assolutamente allineato ai migliori album dell’epoca. Dove ancora si sentivano richiami troppo marcati ai padri del genere c’è una nuova vocazione a sonorità progressive che aggiunge raffinatezza e spessore a tutte le quattordici tracce di questo lungo platter. La maggior esperienza e un approccio più smaliziato in fase compositiva poi completano l’opera donando ai brani un equilibrio, un’armonicità e una varietà sconosciuta ai precedenti capitoli della discografia dei Nostri. Protagonista assoluto della scena, come già successo negli altri episodi, è il talentuoso frontman Timo Tolkki che, una volta acquisita la leadership del gruppo, si è fatto carico dell’intero impianto compositivo, delle parti di chitarra nonché, ma con minor successo, dell’onere di cantante. Ed è proprio in questo ultimo frangente che va sottolineato un netto miglioramento rispetto al passato ottenuto tra l’altro senza perdere nulla nelle straripanti dimostrazioni di tecnica che avevano già mandato in solluchero gli amanti dei virtuosismi di mezzo mondo.
Un impegno a tutto tondo insomma che rischiava di essere troppo ma che il Nostro eroe porta sulle spalle con sufficiente disinvoltura ed anzi permettendosi addirittura di alzare la proverbiale asticella tanto che Dreamspace ricevette unanimi consensi di critica e pubblico proiettando di fatto gli Stratovarius nell’olimpo dei grandi. Ovviamente sentito oggi l’album ha un po’ perso la patina di freschezza che lo ricopriva all’epoca e accusa leggermente il peso degli anni, soprattutto in termini di sound, ma è ben poca cosa per un lavoro con davvero pochissimi punti deboli e che va ricordato anche per il coraggio che ebbe nel mostrarsi in un periodo non felice per il metal nonché perché seppe portare una ventata di novità in una scena certamente non frizzante. La storia continua (e il meglio deve ancora venire).
Autore: Stratovarius |
Titolo Album: Dreamspace |
Anno: 1994 |
Casa Discografica: Noise Records |
Genere musicale: Progressive Metal, Power Metal |
Voto: 8 |
Tipo: CD |
Sito web: http://www.stratovarius.com |
Membri band: Timo Tolkki – chitarra, voce Jari Kainulainen – batteria Jari Behm – basso Antti Ikonen – tastiera |
Tracklist:
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