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15th Feb2022

Jackie Brown – Red Line

by Marcello Zinno
Esordiscono i Jackie Brown, dopo l’esperienza con i Sensa sul finire del secolo scorso. Ma si sa, il punk è uno spirito che è duro a morire e quando lo si porta dentro difficilmente ci si stacca. Un EP con tre brani, veloce, che non raggiunge nemmeno i 10 minuti di ascolto ma che fin dai primi secondi ci fa pensare a qualcosa di più, ad un lavoro con dei muscoli con diametro più lungo, che strizza l’occhio al metal e al punk hardcore. La stessa sensazione la proviamo con Sonata (tra l’altro con dei testi durissimi), che starebbe benissimo in un album NWOBHM (al netto dei cori, tipicamente punk); ma noi ce lo godiamo così Red Line, senza chiederci se un domani questi ragazzi decideranno di indurire (ulteriormente) il proprio sound, già molto deciso e fortemente punk. Bravi!

Autore: Jackie BrownTitolo Album: Red Line
Anno: 2021Casa Discografica: Gasterecords, 1901 Studio
Genere musicale: Punk RockVoto: s.v.
Tipo: EP 7”Sito web: www.facebook.com/JackieBrown
Membri band:
Toni – chitarra, voce
Teo – chitarra, voce
Bertu – basso
Gigi – batteria
Tracklist:
1. Il Tempo Delle Mele
2. Non Ti Fan
3. Sonata
Category : Recensioni
Tags : Nuove uscite, Punk Rock
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05th Nov2021

Bull Brigade – Il Fuoco Non Si È Spento

by Marcello Zinno
E mentre molte band gettano la spugna a fronte delle difficoltà e delle chiusure che la pandemia ha provocato, ce ne sono altre che cercano di approfittarne, di attrezzarsi al meglio e di non mollare. Tra queste ultime i torinesi Bull Brigade che escono con un nuovo album firmato da una label tedesca pur presentando un punk rock molto tricolore, nei testi ma anche nelle melodie. Il Fuoco Non Si È Spento è un album di punk rock che al posto della rabbia cerca di inserire musicalità, affrontare i temi tanto cari al genere (difficoltà sociali, lavoro…) all’interno di una cornice stilistica che si lascia ascoltare piacevolmente anche da un pubblico meno attento a questi argomenti; Il Fuoco Non Si È Spento è figlio dei nostri anni, è un album incredibilmente attuale (anche come pubblico): pur nella sua essenza punk rock preferisce non spingere troppo sulla ritmica e raccontare storie tramite chorus che strizzano l’occhio alle playlist. Anche i testi delle strofe preferiscono non essere urlati, la stessa titletrack proposta da una qualsiasi altra band punk rock sarebbe stata interpretata in maniera diversa, con tutta probabilità in maniera più aggressiva.

Potente Quaranta, sia per i riff che richiamano certi spiragli heavy (nonostante il ritornello dal grande respiro) sia per le tematiche affrontate che abbracciano il sociale; stesso discorso, e stesso piacere nell’ascoltarla, per il brano Ansia, altro momento che sfiora il metal e che parla d’amore con il secondo featuring molto interessante. Altrettanto interessante anche Sommersi che presenta le due facce della band, dei riff intensi e veloci nelle strofe e un chorus al contrario che sa di pop autoriale italiano, due facce che possono conquistare ma al tempo stesso far storcere il naso. Ovviamente il nostro giudizio è lungi dal volver dire come bisogna interpretare il punk rock e dal fatto che il punk rock vada esclusivamente urlato altrimenti non è tale; il nostro giudizio cerca di essere solo un occhio oggettivo su come si presentano queste nove tracce e questa band che se da un lato è anticonformista tra gli anticonformisti, dall’altro sembra molto vicina ai grandi ascolti e a suoni orecchiabili che tanto non piacciono al pubblico di cui sopra.

Autore: Bull BrigadeTitolo Album: Il Fuoco Non Si È Spento
Anno: 2021Casa Discografica: Demons Run Amok Entertainment
Genere musicale: Punk RockVoto: 6
Tipo: CDSito web: https://www.facebook.com/bullbrigade
Membri band:
Eugenio – voce
Luigi – chitarra
Alessio – chitarra
Stefano – basso
Mark – batteria
Tracklist:
1.Ultima Città
2. Cuori Stanchi
3. Quaranta (feat Roddy Moreno, The Oppressed)
4. Il Fuoco Non Si È Spento
5. Ansia (feat Samall, Slander)
6. Strength For Life
7. Sommersi (feat Fabio, Arsenico)
8. Partirò Per Te
9. Anche Se
Category : Recensioni
Tags : Punk Rock
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24th Ott2021

Viboras – Eternal

by Alberto Lerario
I Viboras sono tornati. La punk rock band nostrana sempre molto attiva, nonostante un cambio di line up al basso, durante la pandemia non si è voluta fermare e ha continuato a proporre musica live sui social. Purtroppo il tempo fermo durante questi mesi è una di quelle cose che non ha mai scarseggiato, ma la band ha saputo trarne vantaggio producendo anche un nuovo disco di inediti. L’album è composto da dieci brani i cui testi raccontano esperienze personali vissute, ogni brano suggella un’emozione, un pensiero scaturito in questo particolare momento: Fucking Special la realizzazione di quanto sia speciale qualcuno nel momento che viene a mancare; Dystopic un rigetto per questa realtà spaventosa e indesiderabile; My Fate la convinzione di seguire contro tutto e tutti le proprie aspirazioni ed il proprio destino; Devil’s Touch i patti col diavolo per scalare la società finiscono male; Too Late il classico momento in cui è troppo tardi per sistemare qualcosa; Non Lo So canzone denuncia contro la violenza domestica tristemente incrementata durante il lockdown; No Turning Back molti in questi mesi si sono chiesti se fossimo giunti al punto di non ritorno; Stranger gli amici di facciata alla fine rimangono sempre degli estranei.

Ad accompagnare queste tematiche ci pensa del buon, sano e classico punk rock senza compromessi e soprattutto senza momenti di stanca per tutta la durata del disco. Non manca nulla di quello che viene richiesto a questa espressione musicale: suoni distorti, riff power chord semplici e diretti, batteria dritta e basso martellante, voce graffiata e graffiante. Ad arricchire Eternal la presenza di nomi noti della scena rock’n’roll e punk rock nostrana: Paletta (Punkreas), La Dava (Vallanzaska), Il Metius (The Midnight Kings), Lester Greenowski, Sebi (Senzabenza), Max (Senzabenza) e Pera (Watertower). I Viboras si dimostrano in forma e ci fanno capire una volta ancora perché ormai siano una certezza granitica nel panorama punk italiano e che probabilmente con qualche accorgimento, respiro armonico ed un po’ di fortuna potrebbero aspirare anche a palchi internazionali. Ad ogni modo Eternal è album da ascoltare senza troppi dubbi.

Autore: ViborasTitolo Album: Eternal
Anno: 2021Casa Discografica: Ammonia Records
Genere musicale: Punk RockVoto: 7
Tipo: CDSito web: https://www.facebook.com/viboras.rock
Membri band:
Irene Viboras – voce, chitarra
Sal Rinella – chitarra, cori
Gabba – basso
Gabriele “Ga” Squillace – batteria  
Tracklist:
1. Fucking Special
2. Dystopic
3. My Fate Feat. Metius King
4. Devil’s Touch (His Ghost)
5. Too Late Feat. Lester Greenowski
6. Non Lo So Feat. La Dava E Paletta
7. No Turning Back
8. Stranger
9. Too Fast Feat Sebi, Max, Pera (bonus track)
10. I Don’t Know (bonus track)
Category : Recensioni
Tags : Punk Rock
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24th Ago2021

Block Parent – Sick Year, Bro!

by Marcello Zinno
I canadesi Block Parent sfrecciano nella scena punk rock come se i decenni non fosse passati, come se il tempo non avesse importanza. La loro simpatia e la loro irruenza arrivano prima di tutto, con un sound che sa di punk rock, di festa e di DIY come negli anni 90. Ad essere più pignoli la produzione, pur se attualissima e davvero ben curata, rispecchia proprio il sound del genere ma sono i ragazzi che ci aggiungono il resto: innanzitutto tramite un rullante molto particolare che rispecchia lo stile stradaiolo del power trio, decisamente poco laccato, ma anche tramite riff e una sezione ritmica molto incisiva, brani veloci e dalla durata limitata, senza voler ammorbidire di un pizzico la loro idea di musica. Sembra davvero di fare un salto indietro nel tempo, quando il punk rock andava suonato davvero così, quando si assistevano a concerti punk in locali da 3 metri per 3 e ti fischiavano le orecchie per la settimana successiva.

Il loro album d’esordio procedere proprio come un monolite che precipita nel bel mezzo di una festa e dopo l’esplosione c’è quella manciata di secondi di silenzio misto a stupore, per poi riprendere senza indugi il party e la musica. Non c’è una traccia che prevale sull’altra ma tutto assolutamente coerente con il loro stile, forse per chi ha masticato anni ed anni di punk rock il risultato è un po’ “troppo” coerente. Ma noi li abbiamo apprezzati, in particolare ci è piaciuta Quick Ask Zoe.

Autore: Block Parent Titolo Album: Sick Year, Bro!
Anno: 2021 Casa Discografica: Autoproduzione
Genere musicale: Punk Rock, Hardcore Voto: 6,75
Tipo: CD Sito web: https://www.facebook.com/BlockParentPunk/
Membri band:
Jacob Verkerke – voce, chitarra
Jake Dodge – basso, voce
Zack Dodge – batteria, voce
Tracklist:
1. Sight For Pink Eyes
2. SUBAR
3. Helluva Bad Dip
4. Comeuppance Go Downance
5. Riopongu
6. Landry’s Video Kingdom
7. Bill’s Bargain Basement
8. Quick Ask Zoe
9. Take Part or Die
10. Stixville, Population 111,000 (originally by Deaf Children Playing)
Category : Recensioni
Tags : Punk Rock
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19th Ago2021

Impossibili – Tra Sogno E Realtà

by Marco Pisano
Giunti al loro settimo album, gli Impossibili, band milanese attiva dal 1994 e fondata da Efrem Mezzanini “Araya” e composta da Klaus (basso), Danu (batteria) e Matt (chitarra), sono tornati ad un sound più tendente al punk rock spensierato degli esordi, attraverso una maggiore cura per gli arrangiamenti e una maggiore ricercatezza musicale. Sempre in bilico tra sogno e realtà, si alternano brani melodici come Sogno Io e La Cascina 480, a brani serrati e grintosi, suonati a velocità supersonica quasi hardcore come Mi Sveglierò o Divinità. L’album è ideato da “Araya” e registrato al Toxic Basement Studio da Carlo Altobelli, poi successivamente mixato e masterizzato negli USA dal “guru del punk rock” Mass Giorgini. Non mancano le citazioni ai loro gruppi preferiti, Ramones su tutti, ma anche ai Screeching Weasel e Queers, pur rimanendo fedeli al loro sound originale. Nella tracklist di questo album spunta sicuramente il singolo Finalmente Sei Arrivata, vero tribute all’estate e alle vacanze, celebrando una rinascita compiuta assaporando ogni attimo come valvola di sfogo dopo mesi difficili e di esclusione.

Spicca l’ironia in brani come Un Like Ancora e Reunion, e quelli d’amore come Fino All’Alba, Ossesione, trovano posto anche temi più seri e a sfondo sociale in brani come Hikikomori, nata da un dialogo tra l’autore e un ragazzo caduto vittima di questo fenomeno. Un album pensato e destinato a far cantare almeno tre generazioni di punkettari dalla prima fino all’ultima traccia, dove centinaia di cori si intrecciano in una melodia che si fissa indelebilmente nel cervello.

Autore: Impossibili Titolo Album: Tra Sogno E Realtà
Anno: 2021 Casa Discografica: Autoproduzione
Genere musicale: Punk Voto: 6
Tipo: CD Sito web: https://www.facebook.com/Gli-impossibili-103269151801534
Membri band:
Araya – voce, chitarra
Matt – chitarra
Klaus – basso
Danu – batteria
Tracklist:
1. Hikikomori
2. Sogno Io
3. Divinità
4. Finalmente Sei Arrivata
5. Un Like Ancora
6. Non Guardarti Indietro
7. Fino All’alba Con Te
8. Mi Sveglierò
9. Ossessione
10. Reunion
11. La Cascina 480
12. Risento La Tua Lagna In Busta (chiusa) (Bonus Track)
13. Sul Sedile Con Te (bonus track)
Category : Recensioni
Tags : Punk Rock
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11th Mag2021

Madbeat – Cadere

by Marcello Zinno
Tornano i Madbeat, band tutta italiana che non intende subire la situazione di stallo dovuta al covid. Tornano a comporre e registrare un album, per la precisione un vinile con 4 tracce, dopo quel Luci Rosse di cui avevamo parlato a questa pagina. I Madbeat ci erano piaciuti perché non avevano puntato tutto sul taglio ruvido del punk rock, piuttosto su un approccio pop rock con tanto di chorus da cantare, imbevuti in sezione ritmica e cori che invece richiamavano il genere di riferimento. Non cambiano di una virgola le loro coordinate, anche nei loro nuovi brani mantengono quell’attitudine da esordio, una produzione davvero molto curata, un graffio deciso ma con tanta orecchiabilità. Interessante la scelta produttiva di tenere le linee vocali ben in vista, perché sono anche i messaggi il marchio di fabbrica della band, come Dimenticati Sogni che rappresenta una vera e propria leva motivazionale per chiunque. Bella anche la scelta di usare (ancora) il cantato italiano che caratterizza molto una band che vuole essere riconosciuta anche per le proprie idee, anziché scimmiottare i “grandi” a stelle e strisce.

Pochi ascolti e se consumate abitualmente punk rock vi ritroverete questi brani che vanno in rotazione fissa nella vostra mente.

Autore: Madbeat Titolo Album: Cadere
Anno: 2021 Casa Discografica: IndieBox Music
Genere musicale: Punk Rock Voto: s.v.
Tipo: LP Sito web: https://www.facebook.com/madbeatpunkrock
Membri band:
Fix (Matteo Fissolo) – chitarra, voce
Giulio (Giulio Bolzonello) – chitarra, cori
Zo (Dario Zoin) – basso, cori
Cri (Christian Agostino) – batteria, cori
Tracklist:
1. Città
2. Dimenticati Sogni (feat. Andrea Rock)
3. Facile
4. Perdere (feat. Mauràs)
Category : Recensioni
Tags : Punk Rock
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28th Apr2021

Comrad – Restiamo Vicini

by Marcello Zinno
Più ascoltiamo la nuova musicassetta dei Comrad (sì esatto, il lavoro è disponibile in musicassetta) e più pensiamo che il loro posizionamento in fatto di genere musicale non sia corretto. Vengono presentati come punk rock band e per alcuni versi, non sostanziali, ci può stare: il formato scelto, la durata dei brani, alcuni lanci/stacchi di batteria. Ma poi lo riascolti e riascolti ancora e pensi che Restiamo Vicini sia un album rock, potente diretto e che non disdegna qualche incursione in qualcosa di più (magari ci arriveranno nel prossimo futuro). Ci vengono in mente tutte quelle band che all’esordio erano incazzate e che decidevano di affilare le proprie chitarre (in alcuni passaggi ci sono venuti in mente i Voina dei primi due album, il primo sotto il moniker Voina Hen), pigiavano sull’acceleratore e pensavano solo a sprigionare i loro pensieri, le loro emozioni. Di queste formazioni si scriveva apprezzando l’attitudine punk pur non suonando punk. E così è anche per i Comrad, si percepiscono le loro pulsazioni ed è sicuramente una strada genuina e assolutamente valida la loro. La domanda è come si evolverà la loro proposta; intanto apprezziamo la scelta di cantare in lingua italiana e gioiamo che dietro questa produzione ci sia anche una band straniera. Insomma i presupposti sono assolutamente validi, al posto loro non disdegneremo l’inserimento di qualche influenza metal.

Autore: Comrad Titolo Album: Restiamo Vicini
Anno: 2021 Casa Discografica: Kallax Records, Upwind Records, Ripcord Records
Genere musicale: Punk Rock Voto: s.v.
Tipo: EP musicassetta Sito web: https://www.facebook.com/comradband/
Membri band:
Giò Sada – voce
Andy Dazzler – basso, voce
Marco Fischetti – batteria
Alessandro Donadei – chitarra
Tracklist:
1. Che Bello È
2. La Disfatta
3. Grande Salto
4. Il Primo Sbaglio
5. Restiamo Vicini
Category : Recensioni
Tags : Punk Rock
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22nd Mag2020

Lizi And The Kids – Life’s Too Short For Guitar Solos

by Marcello Zinno
Lizi And The Kids è un progetto punk rock, nato da Elisa che si fa accompagnare dai “suoi” due ragazzi. L’EP di debutto, dopo tanti live e cover, ha questo enfatico tiolo Life’s Too Short For Guitar Solos. Al suo interno ci sono tutti i canoni del punk rock da band emergente: chitarre graffianti, riff grezzi poggiati su accordi canonici, incedere veloce ma comunque calibrato e la voce di Lizi che punta a differenziare la resa finale. Ad ascoltare queste sei tracce noi ci troviamo tanto i Green Day, fin dall’opener Crazy Eyes, ma anche un po’ di retrogusto irish (Sunday Without Arms) frutto forse di un alone un po’ amaro che caratterizza il loro sound: chiariamoci, non ci riferiamo allo stato festaiolo dell’irish punk, anzi al contrario nella musica dei Lizi And The Kids si percepisce una cerca espressività non positiva, come se la musica fosse anche una sorta di veicolo di disagio personale o espressivo. L’esordio è comunque buono anche se non stuzzica nulla di nuovo, ma si sa che il punk rock emergente poggia (giustamente) sulle orme lasciate dai mostri sacri. Qualcosa di diverso si assaggia in Miracle Drug (accordi e riffing) ma troppo poco, speriamo che questo power trio possa mettersi in gioco con una proposta originale. Comunque la loro musica è fatta per essere gustata di fronte ad un palco.

Autore: Lizi And The Kids Titolo Album: Life’s Too Short For Guitar Solos
Anno: 2018 Casa Discografica: 1053367 Records
Genere musicale: Punk Rock Voto: s.v.
Tipo: EP Sito web: https://www.facebook.com/LiziAndTheKids
Membri band:
Elisa Gionangeli – voce, chitarra
Alessandro Galeti – basso
Luca Chianella
Tracklist:
1. Crazy Eyes
2. Drugs In Your Blood
3. Sunday Without Arms
4. Nothing To No One
5. Miracle Drug
6. Make It Better
Category : Recensioni
Tags : Punk Rock
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20th Apr2020

Andead – Old But Gold

by Federico Fondrini
Ritorna sulle scrivanie della nostra redazione una delle punk band più attive di questo ultimo decennio. Gli Andead sono un quintetto milanese nato dalle sagge mani del frontman, nonché poliedrico personaggio della nostrana scena musicale e mondana, Andrea Rock. Dopo diversi album da studio e molteplici performance live di forte richiamo, gli Andead hanno deciso di regalarci questo EP davvero molto interessante, non solo per la validissima qualità delle sei tracce presenti, ma anche per il modo in cui la band prende atto delle proprie capacità e si rimette in discussione. Questi brani, al contrario di quello che ci vogliono far credere, non sono affatto “old”, anzi profumano di nuovo e di fresco, ed è proprio di questo che abbiamo tanto bisogno. Gli Andead sono arrivati a un ottimo livello di consapevolezza e le loro creazioni lo dimostrano. I sei brani di questo EP hanno grinta, appeal, e non sono mai banali. La personalità nel suonare e cantare queste tracce è un po’ quello che mancava nei primi anni di vita di questa band.

La maturazione artistica e compositiva è lampante e la voglia di impressionare il pubblico è evidente, anche a scapito di sfociare in alcuni rari casi, in un eccesso di melodie “pop” che risulta un tantino stucchevole, soprattutto ai palati più esigenti e puristi. In cima alla lista dei nostri personalissimi gradimenti posizioniamo Gratification Breakdown, un acuto esempio di californian punk rock molto valido, interpretato con una cattiveria invidiabile. Molto ben riuscita anche la titletrack Old But Gold. Strofe accattivanti e ritornelli potenti e ariosi. Tutto quello di cui noi punkster abbiamo bisogno.

Gli Andead con questo EP si sono guadagnati il nostro apprezzamento più sincero, nella speranza che Old But Gold non sia un punto di arrivo ma di partenza. Intanto noi ci scateniamo sulle note di questo validissimo EP.

Autore: Andead Titolo Album: Old But Gold
Anno: 2020 Casa Discografica: IndieBox Music
Genere musicale: Punk Rock Voto: s.v.
Tipo: EP Sito web: www.facebook.com/AndeadOfficial
Membri band:
Andrea Rock – voce
Gianluca Veronal – chitarra
Joe la Jena – basso
Casio – batteria
Macca – chitarra
Tracklist:
1. Old But Gold
2. Lust For The Road
3. Confortably Weak
4. Downtrodden
5. Gratification Breakdown
6. The Company Regime
Category : Recensioni
Tags : Punk Rock
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15th Apr2020

Gaetano Nicosia – Senza Storia

by Federico Fondrini
La band di Gaetano Nicosia ci propone un punk rock genuino, pulito ed elegante, ben suonato, e in parte cantato in italiano. Questo non può che farci piacere, in primo luogo perché la bellezza della nostra lingua viene troppo spesso ignorata dai più; inoltre la probabilità di incorrere in scivoloni linguistici è molto più alta rispetto alle maccheroniche versioni della più facilmente gestibile lingua inglese. In questo Gaetano non sembra avere mai problemi, i testi stanno in piedi egregiamente, e il lavoro di studio che c’è dietro si sente. Tutta un’altra questione è invece il tema riguardante il songwriting. Intendiamoci, tecnicamente non c’è nulla da eccepire, i musicisti e lo stesso Gaetano hanno tecnicità all’altezza del lavoro, e questo è sicuramente positivo (i pregevoli assoli di chitarra lo testimoniano). La struttura delle canzoni però è eccessivamente scarna e prevedibile. La linea vocale non si stacca quasi mai dalle armonie della chitarra creando quasi un unisono costante e monotono, e questo rende l’ascolto poco coinvolgente. La piattezza di queste composizioni grava pesantemente sul risultato finale di questo album, rendendolo decisamente poco accattivante.

Senza Storia è un album incompleto, quello che abbiamo ascoltato in queste 9 tracce è troppo poco per essere apprezzato, non possiamo e non dobbiamo accontentarci di questo. Gaetano e la sua band hanno le carte in regola per fare bene in futuro e ne siamo tutti convinti. La strada è lunga ma l’impegno e la forza di volontà certo non mancano.

Autore: Gaetano Nicosia Titolo Album: Senza Storia
Anno: 2020 Casa Discografica: Autoproduzione
Genere musicale: Punk Rock Voto: 4,5
Tipo: CD Sito web: www.facebook.com/gaetanonicosiamusic
Membri band:
Gaetano Nicosia – voce, chitarra
Francesca Zanini – basso, cori
Martino Carminati – batteria
Luigi Schiavone – chitarra
Paolo Rebellato – chitarra
Tracklist:
1. Senza Storia
2. Help Me
3. Six Million Dollar Drummer Man
4. Skazzo
5. You’re Wonderful
6. Mama
7. Io Non Mi Sposto
8. Obsession
9.Tu Non Sei Più
Category : Recensioni
Tags : Punk Rock
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