Diablues And Fàntas – When The Harmonica Add Cracks
Tra le colline di due stati, un gruppo di quattro, otto, dodici uomini suona il blues per le loro famiglie ed i loro amici. Girano le enoteche, i pub, cercano di far vivere il blues attorno a loro, anche passandoselo di padre in figlio, riascoltano vecchi nastri e soprattutto ne incidono di nuovi. Dove c’è fermento nascono le nuove band ed i Diablues And Fàntas hanno portato il blues che risuonava tra i colli orientali friulani ad un incrocio con un suono molto più rock’n’roll, psichedelico ed elaborato. Il cuore della band è un power trio, Baron Carlettosef, Mattro Manùt ed il Dottor Manuzzo ma è proprio quest’ultimo che ha fondato la band assieme all’armonicista Piccovùk (il misterioso assente, di cui parleremo poi…). Nati come duo di street buskers, chitarra ed armonica, dedicati alla reinterpretazione dei classici del blues, si fanno prendere la mano dalla scena di amici ed intenditori che si stringe attorno a loro, arrivando addirittura ad arruolare musicisti durante una prima serie di concerti a metà fra il cabaret ed il rito satanico; così entrano a far parte del gruppo il bassista ed il batterista: i Fantàs.
9 mesi di gestazione, da fine 2013 a luglio 2014, danno vita a When The Harmonica Add Cracks, sette tracce inedite inspirate dalle loro live session di grandi classici e da una sfilza di prove al 2+2 Recording Studio di Enrico Perusin. Super Mixer analogico, pulizia ed il minimo di attrezzatura per ottenerla. La band dichiara che non è servito spiegare nulla ad Enrico, era abile, interessato al progetto ed ha sostenuto in prima persona tutti i costi di realizzazione. When The Harmonica Add Cracks è stato registrato registrato in presa diretta, con il minimo di sovraincisioni, una batteria jazz fatta bene, qualche piccolo segreto chitarristico ed un suono particolare. Tutte cose che possiamo apprezzare nella prima traccia: Majestic Queen, solido ed elegante blues ibridato con chitarre hendrixiane, un convenevole, prima di scendere in profondità. Dalla seconda traccia in poi le ritmiche si fanno più sghembe, gli swing sono malati, irregolari, la chitarra si colora e anima diverse melodie, vibranti, strane.e soprattutto entra la voce molto rock’n’roll del Dottor Manuzzo. Where The Yellow Coins Are Buried, Sciarfless Leader, Half Man Half Son’g sono armate di voce roca, chitarre e bassi caldi e distorti, ti avvolgono in un sogno pesante ed impossibile. Testi psichedelici e tematiche surreali non mancano, Half Man Half Son’g è un trip degno di uno sceneggiato sci-fi mentre Pink Devils e Wild Pleasures sono canzoni gemelle, un lungo discorso su paranoie e piaceri accompagnate da una pacca sonora costante, la cavalcata senza fine, che contraddistingue il buon rock’n’roll. Ritmo, pochi effetti, una batteria con un vero charleston degli anni ’30, un’impronta costante data dai classici amplificatori Orange ed alcuni strumenti di liuteria, sono il loro punti di riferimento (cit. la “Frankenstein” del Dottor Manuzzo – pickup potenziati, circuito hackerato, ronza assicurata.).
Come rivela la track finale Simple Things uno dei loro motti è “Enjoy the party instead”, spalleggiati dal Blues Club 356, le osterie della zona e la cricca locale oramai in molti conoscono sia i loro live che il loro suono. Il Blues Club 356 (come la strada provinciale 356), non ha una sede, la sede originale non c’è più, sono i vari personaggi tra musicisti, gente che lo fa come secondo lavoro, o folli appassionati che si stanno aggregando in una scena senza garanzie o obbligo di presenza tra i filari, non i campi di cotone e tra di loro i Diablues. Nella presente edizione dell’album viene soppressa la traccia di armonica, la prossima ne vedrà l’inserimento ed inoltre la partecipazione di molti lodati ospiti selezionati tra i componenti del Blues Club 356.
Infine dopo un anno di lavoro con i Diablues il Dottor Manuzzo dichiara per inciso: (visto che ho avuto la fortuna di poterci parlare di persona…) “si hanno sudato, ma si sono lavati ed hanno cambiato gli abiti appena possibile. Ogni tanto hanno usato anche del profumo per attirare le femmine”.
Autore: Diablues And Fàntas | Titolo Album: When The Harmonica Add Cracks |
Anno: 2015 | Casa Discografica: 2+2 Records |
Genere musicale: Blues, Psychedelic Rock | Voto: 8 |
Tipo: CD | Sito web: https://soundcloud.com/duepiuduerecords |
Membri band:
Dottor Manuzzo – voce, chitarra Baron Carlettosef – basso Mattro Manùt – batteria Ospiti: Piccovùk – armonica |
Tracklist:
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