Hawery – Feast Of Vultures

Qualcosa si percepisce con Solitude le cui coordinate cambiano e la band sembra sperimentare dei territori nuovi fatti di rock psichedelico e post-rock, un pezzo strumentale che funge da pausa collocata al centro della tracklist ma che rappresenta solo un passaggio. Va però detto che con le ultime due tracce si inizia ad intravedere qualcosa di diverso: City Of Stone è un tentativo di accedere dalla porta sul retro del mondo del punk metal, quella accanto all’immondizia, con il suo vago retrogusto alla Turbonegro ed un finale che è una sorpresa; infine arriva On The Run che invece sembra riprendere alcune melodie anni 80 e sottoporle ad una colata lavica di 1000 gradi centigradi in modo che possa essere pronta per il mercato statunitense. Supponiamo che le ultime tracce siano anche le ultime ad essere state scritte, elemento questo che suggerirebbe un’evoluzione stilistica prossima a venire, magari già dal prossimo album. Sicuramente gli Hawery sono una realtà da provare dal vivo, appena ce ne sarà l’occasione.
Autore: Hawery | Titolo Album: Feast Of Vultures |
Anno: 2020 | Casa Discografica: Karma Conspiracy Records |
Genere musicale: Stoner | Voto: 6,5 |
Tipo: CD | Sito web: https://www.facebook.com/HaweryBand |
Membri band: Daniel – voce Lars – chitarra Christoph – chitarra Benjamin – basso Thomas – batteria | Tracklist: 1. Moonstruck 2. Dark Woods 3. Four Walls 4. Eternal Sleep 5. Solitude 6. Feast Of Vultures 7. Shadow 8. City Of Stone 9. On The Run |