Blindeath – Headshot!
Qualcuno cantava “metal will never die” e posto che questo è vero per l’heavy metal in generale, possiamo dire che anche e soprattutto il thrash metal (vecchia scuola compresa) tardi a morire. Sì perchè se c’è qualcosa che è profondamente ancorato agli anni ’80 nel circondario del metal è proprio la scena thrash (prima metà degli anni ’80 per la precisione) e molte sono le band che omaggiano quelle sonorità. Questo 2013 è foriero di un vero ritorno al thrash metal: da poco avevamo presentato l’ultima pubblicazione a nome Endovein (disponibile a questo link) che ci aveva fatto compiere un salto nel passato e quasi contemporaneamente avevamo parlato anche degli Hammered (recensione a questa pagina) realtà che conferisce una maggiore modernità alla scena thrash. Ora è il momento del nuovo EP dei Blindeath, giovanissimo combo che punta dritto alle lezioni dei Big Four ma non solo. Guardando infatti la copertina si percepisce qualche interessante spunto circa il sound: seppur l’artwork ricordi Fistful Of Metal degli Anthrax (anche Vulgar Display Of Power dei Pantera ma qui ci allontaniamo come genere), in realtà la presenza in ben due occasioni dei loghi dei Municipal Waste non è un caso; ascoltando alcuni chorus/ritornelli ci viene proprio in mente il thrashcore degli americani. Il trademark dei Blindeath resta però ancorato sul thrash della Bay Area, in primis Metallica primo periodo: gli assoli accattivanti e straveloci, le corse in doppia chitarra, il ruggito delle parti vocali (in Kill The Brave anche la struttura dei testi) ci avvicinano ai Four Horsemen.
Riff come quelli presente in Dawn Of Disease o cavalcate di batteria come in Headshot sono delle assolute mazzate sul collo. In generale va sottolineata l’importante perizia tecnica dei ragazzi che li differenzia dalle centinaia di gruppi underground che cercano di imitare i paladini del genere senza avvicinarsi nemmeno lontanamente da quanto fatto da loro. Un esempio di qualcosa che potrebbe farvi impazzire? Il bellissimo doppio assolo presente in Kill The Brave tra chitarra e basso (quest’ultimo in tapping) e la lunga coda della sei corde, brano che nel complesso ricorda molto Death Magnetic (ascoltare My Apocalypse per credere). Nel complesso però con Headshot! il fanatici del thrash old school avranno pane per i loro denti, altri potrebbero invece accusare i Blindeath di eccessiva vicinanza alle sonorità che furono. Noi ovviamente siamo più per la prima opinione ma ci aspettiamo di riascoltarli tra qualche tempo con una personalità più forte e con maggiore esperienza alle spalle.
Autore: Blindeath | Titolo Album: Headshot! |
Anno: 2013 | Casa Discografica: My Graveyard Productions |
Genere musicale: Thrash Metal | Voto: 7,5 |
Tipo: EP | Sito web: https://www.facebook.com/Blindeath.Thrash |
Membri band:
Matteo Albini – voce Alessandro Preti – chitarra, voce Gioele Zoppellaro – chitarra, voce Luca Boccini – basso Danilo Sunna – batteria |
Tracklist:
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