Santa Sangre – Ali D’amianto
Devo essere onesto, non sono mai stato troppo preparato o predisposto ad ascoltare metal cantato in italiano, anche se grazie ai Santa Sangre sto iniziando a ricredermi. Come avete capito la band ha deciso di cantare in madrelingua, la cosa non stona specie perché le metriche non appaiono forzate, nonostante l’italiano non è certo la lingua più consona a tali sonorità. La musica dei Santa Sangre è a metà tra un potente thrash post-moderno e un hardcore rivoltoso, il tutto davvero ben confezionato, a partire dalla produzione che esalta le trame chitarristiche, sorrette dal basso, mentre il drumming è furioso, complice improvvise accelerazioni. Nei cinque minuti di media per ogni brano la band si preoccupa di raccontare tutto, sia per quel che concerne le liriche, che musicalmente e direi che ci riesce molto bene. A tratti ho percepito, qualche rimando a una band storica del passato, i mai dimenticati Negazione, i Santa Sangre, in alcuni frangenti sembrano la versione più violenta, nonostante quest’ultimi siano decisamente più votati al thrash metal che all’hardcore.
Si parte con la title track Ali D’Amianto, un brano diretto sicuramente tra i migliori dell’intero full lenght, dove fin dai primi minuti la band dimostra una buona tecnica e il giusto atteggiamento, quello che un genere tale richiede. Con la successiva Schegge ci rilassiamo, anche se le già citate accelerazioni non vengono meno e ancora una volta siamo catapultati nel vortice infernale. Al Guinzaglio: anche questa figura tra le mie preferite, pogo, stage-diving si spreca, si continua sulla falsa riga con la seguente Manifesto, traccia di soli 55 secondi. I giochi si fanno sempre più seri, nonostante apprezzo l’autoironia che la band dimostra attraverso i loro spazi web, sono arrivato a metà album, con Passi Di Piombo, la carica distruttiva e lo sdegno verso il mondo sono sempre più presenti. Visione Esoterica esalta le doti della band, che passa dal thrash all’hardcore e non solo, con estrema disinvoltura, i Santa Sangre sono una band da tenere sott’occhio, la voce di Alessandro Parrini è acida, rabbiosa, in perfetta sintonia con tutto il resto. La Gente Che Conviene è la traccia numero sette dove emerge maggiormente la vena hardcore della band.
Il nostro capo è scosso dalle granitiche note di Samsara, la ricerca della melodia non manca, proprio per questo motivo mi sento di promuovere a peni voti i Santa Sangre, per quella ricerca di fare male, senza dimenticare l’importanza del realizzare canzoni in senso tale. Al termine di Ali D’Amianto, trovo il Serpente Di Cenere, canzone che chiude nel migliore dei modi questo nuova fatica targata Santa Sangre. Non sono mai stato troppo preparato o predisposto ad ascoltare il metal cantato in italiano, ma da oggi questa mia lacuna è stata sopperita dalle note di Ali D’Amianto. In alto il nostro saluto!
Autore: Santa Sangre |
Titolo Album: Ali D’amianto |
Anno: 2016 |
Casa Discografica: Quà Rock Records |
Genere musicale: Thrash Metal, Hardcore |
Voto: 7,5 |
Tipo: CD |
Sito web: http://www.santasangre.it |
Membri band: Antonio Viggiani – percussioni Alessandro Parrini – chitarra Paolo Bencivenga – chitarra, basso |
Tracklist:
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