Koza Noztra – Sancta Delicta Atto I
Di solito un nuovo capitolo discografico offre la possibilità di conoscere una band e di ragionare sul proprio futuro, sull’evoluzione del sound e su quanto riuscirà essa stessa a farsi conoscere nella scena. Questo approccio è sbagliato per i Koza Noztra per due fondamentali ragioni: innanzitutto perché i Koza non hanno intenzione di evolvere il loro sound, presentato agli albori come “terron metal”, ma che ingloba influenze filosofiche e maliziosamente sociologiche nelle argomentazioni trattate, che sono poi il vero “movente” della loro musica; inoltre con questo Sancta Delicta si apre quello che è l’ultimo doppio capitolo della band, dopo il quale il progetto si scioglierà. Ce lo avevano raccontato in occasione della nostra intervista per il precedente Cronaca Nera (disponibile a questo link): i Koza Noztra sono una “concept band” che aveva già deciso all’atto della nascita di realizzare 5 produzioni discografiche e con Sancta Delicta si arriva agli ultimi due momenti della loro storia di cui qui esporremo del primo atto. Il tema principale di queste sette tracce è proprio quello del delitto che viene santificato in quanto ragione della persistenza del sistema stesso, senza il quale esso (inteso come potere, Stato, soldi…) non può più esistere.
Musicalmente siamo nelle classiche strutture dei Koza Noztra, il che è chiaro con l’ascolto di brani come Mammut: in questa traccia, tra l’altro, e in particolare nel suo refrain, i più cattivi troveranno uno sfottò ai Negrita di Mama Maè, ma in realtà la traccia per intero si colloca perfettamente in quello che i Koza Noztra sono musicalmente, visto che chitarre graffiante e sberleffi nei testi vengono sciorinati senza lusinghe. I momenti di spicco, e originali rispetto ai precedenti album, sono la preghiera in Polifemo I – La Chiamata e il relativo chorus, il parlato di Annunciazione: Io Credo e la sfuriata thrash metal all’inizio di Ruggine. Infine anche Strategia Della Tensione, che mette in scena un soft hard rock, suona nuova pur lasciando spazio al classico monologo dell’Onorevole. Da tutti questi elementi si intuiscono i passi avanti che la band compie dal punto di vista stilistico, passi avanti che a questo punto non sappiamo bene dove potrebbero portarli.
Autore: Koza Noztra | Titolo Album: Sancta Delicta Atto I |
Anno: 2015 | Casa Discografica: Autoproduzione |
Genere musicale: Heavy Metal | Voto: 7 |
Tipo: EP | Sito web: http://www.kozanoztra.net |
Membri band:
L’Onorevole – voce Il Diacono – chitarra Recupero Crediti – chitarra Calibro 9 – basso Il Trafficante – batteria Le Vestali – cori |
Tracklist:
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