Steel Flowers – Kleptocracy
Gli Steel Flowers danno alla luce il loro secondo lavoro sulla lunga distanza, sei anni dopo il primo 12 Tales From The Life Of Mr. Someone. Se il loro passato era segnato da un certo hard rock dobbiamo accettare che l’evoluzione musicale del sestetto non ha completamente stravolto la loro natura. Se infatti Pauper si avvicina in parte a scenari hard (fatte eccezione per delle influenze funky che piacerebbero agli ammiratori dei Mr. Big) in momenti come I’ll Kick Your Ass il suono si indurisce e si potrebbe parlare di qualcosa di più del rock. Ma il problema sta proprio qui, infatti l’album non è di certo un esempio di produzione perfetta: proprio in I’ll Kick Your Ass i suoni sembrano impastati e ne esce un hard rock stanco, sensazione che si trascina lungo l’intero ascolto. Inoltre va segnalato che le linee vocali non si distinguono per bellezza, né dal punto di vista squisitamente canoro né relativamente agli effetti che vi vengono applicati. Quando si parla di hard rock ma anche di metal (eccetto quello estremo) si immaginano suoni puliti perché gli strumenti vanno elogiati, si devono sentire. Al contrario Kleptocracy non può ricevere premi per questo, solo qualche traccia, come Workin’ Monkey, può rientrare favorevolmente in questo discorso.
Hallways Of Illusions, che dovrebbe essere la gemma lenta della release, ne esce a pezzi, perdendo tutto il pathos che stilisticamente vorrebbe offrire e non inspessendo il valore dei singoli strumenti e l’intermezzo così “diverso”. Purtroppo la stessa sensazione si ha anche su pezzi più tirati: nonostante tecnicamente chitarre e basso dimostrino una buona preparazione, il prodotto finale risente di pecche sia stilistiche che produttive, il tutto condito dalle scelte sulla voce che non ci risultano all’altezza delle potenzialità di questa band. E mentre brani come Break My Blues si avvicinano al classico stile della band, si intravede qualcosa di interessante in Ruled By Evil Men che cela un alone dark dietro una marcia singhiozzante, un pianoforte agonizzante e uno stile melodico diverso dalle altre tracce, di certo più originale. C’è ancora da lavorare a parer nostro, con un bel po’ di modifiche la band sarebbe assolutamente in grado di incendiare palchi in giro per lo stivale.
Autore: Steel Flowers |
Titolo Album: Kleptocracy |
Anno: 2015 |
Casa Discografica: Red Cat Records |
Genere musicale: Rock, Hard Rock |
Voto: 4,5 |
Tipo: CD |
Sito web: http://www.steelflowers.net |
Membri band: Riz – voce Yano – basso Adriano – chitarra Alex – chitarra Kiry – batteria Uzzo – tastiera |
Tracklist:
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