Jumpin’ Quails – Gogol Mogol
I Jumpin’ Quails, al netto della loro evoluzione musicale, giungono quest’anno alla nuova uscita dal titolo Gogol Mogol molto debitrice agli anni 80. Se da un lato infatti le sonorità sembrano richiamare in maniera abbastanza evidente la new wave di quel tempo, ad un ascolto attento emergono varie sfumature che si traducono in ricordi diversi. Echi post-punk/dark nell’opener che si scontrano, non senza piacere per chi ama certi sili, all’indie rock britannico per le parti più ritmate in cui la sei corde riacquista le redini della situazione. Eppure gli Jumpin’ Quails non sono per le ricette da stelle michelin, sono comunque per una musica che arrivi e che riesca a offrire piacere anche ad un ascolto non impegnato. Questo è lampante ascoltando le melodie di Chloé o anche Rainbow Flesh mentre la componente post-punk, alimentata anche da una voce molto baritonale, esce fuori in passaggi come Eberswalder Strasse (con la sua chitarra pizzicata).
Da segnalare i testi in tedesco in Blitzfrieden, un brano molto più controllato degli altri, e quelli in francese con Le Grand V. Di livello davvero interessante è la produzione che valorizza tutti gli strumenti, elettrici ed elettronici facendo suonare la band come una piccola orchestra, un quintetto che di certo non è tirchio di suoni e di influenze. Un album importante a livello sonoro, interessante a livello musicale ma comunque apprezzabile per chi abituato ad ascoltare i generi prima citati.
Autore: Jumpin’ Quails |
Titolo Album: Gogol Mogol |
Anno: 2016 |
Casa Discografica: Edison Box, Vollmer Industries |
Genere musicale: New Wave, Indie Rock |
Voto: 6 |
Tipo: CD |
Sito web: http://www.jumpinquails.com |
Membri band: Matteo Givone – chitarra Diego Lacaille – batteria Salvatore Marano – chitarra, voce Riccardo Salvini – chitarra, synth, percussioni, voce Jacopo Trivero – basso, voce |
Tracklist:
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