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01st Feb2018

Slayer – Diabolus In Musica

by Francesco Mureddu

Slayer - Diabolus In MusicaNella teoria musicale il tritono è l’intervallo di quarta aumentata o quarta eccedente (tra una nota e l’altra c’è una distanza di tre toni) quindi il tritono è anche la metà esatta di un’ottava. Questo intervallo è una delle maggiori dissonanze della scala diatonica e durante il medioevo era chiamato “diabolus in musica”, in quanto presentava una musicalità talmente sinistra da non poter essere suonata perché reputata malefica e capace di evocare il maligno. Forse non tutti sanno che per un breve periodo Kerry King (già militante negli Slayer), assunse il ruolo di seconda chitarra nella primissima formazione dei Megadeth e che in questa occasione Mustaine in persona istruì King riguardo la Devil Triad ovvero il tritono, con il risultato che lo stesso è diventato uno dei marchi di fabbrica del quartetto di Los Angeles tanto da portare i Nostri a utilizzarlo come titolo del loro settimo lavoro in studio. Diabolus In Musica venne registrato nel periodo storico che parte dalle ceneri del genere grunge a la nascita della nuova scena nu metal, questo momento di transizione porta gli Slayer a maturare una evoluzione della loro proposta sonora che rimarrà comunque fedele a se stessa nonostante le novità introdotte nel loro stile musicale. Basti pensare che nello stesso periodo le altre band portabandiera del genere thrash metal si buttarono chi sul classic rock (…Metallica…), chi sul rock alternativo (…Megadeth…) e chi sul groove metal (…Anthrax…), con risultati altalenanti, al contrario degli Slayer che ne uscirono sicuramente più credibili e coerenti.

Bitter Peace è uno dei pezzi più belli degli Slayer, con il suo inizio cadenzato e la cassa di Bostaph che fa venire la pelle d’ oca con una sola fottutissima battuta, riuscendo nell’ardua impresa di trasmettere emozione con uno strumento percussivo. La band è affiatatissima e dopo il breve intro si arriva al velocissimo riff e ai ritmi serrati “alla Slayer” con tanto di assoli deliranti (uno dei trademark della band) e un Tom Araya che urla “Can’t stop the warring factions! Can’t stop the warring factions!“. Segue a ruota Death’s Head brano sempre tirato che strizza da subito l’occhio all’alternative con l’utilizzo di voci filtrate e delay/rotator sulle chitarre mai sperimentati in precedenza, da segnalare la prova di Araya al basso che non sarà mai più così presente nella discografia slayeriana come in questo album. Ma è con Stain Of Mind e Love to Hate che i Nostri scoprono le carte in tavola, infatti qui la proposta sconfina nel nu metal sia per quanto riguarda le parti vocali che per alcune soluzioni stilistiche più catchy, non a caso sono considerati tra i brani peggiori della loro discografia secondo i fan degli Slayer (cosa che non condivido affatto), ma si sa che il loro seguito è uno dei più intransigenti della storia del genere.

I tempi si dilatano su Overt Enemy caratterizzata da un intro di basso e batteria che si muove sopra un tappeto sonoro di messaggi radio inquietanti, preludio a un riff di chitarra in stila Pantera sempre in crescendo come nella successiva Perversions Of Pain, molto vicina come stile alla precedente produzione della band, stacchi alla “Angel Of Death” e ritornello malato quanto basta, sicuramente uno dei momenti migliori del disco. Desire di contro è un brano dove l’atmosfera la fa da padrona, come situazione siamo molto vicini a Dead Skin Mask sia per il riff principale che per le tematiche affrontate nel testo, al contrario di In The Name Of God risulta decisamente più serrata e con una doppia cassa tritaossa a conferma dell’ottimo lavoro di Bostaph in questa relase. In generale l’album si muove tra episodi old school (Scrum/Perversion Of Pain) e nuove soluzioni stilistiche (Stain Of Mind / Love To Hate) ma in maniera del tutto naturale, senza eccedere in cambiamenti drastici di stile ma al contrario intraprendendo un percorso di crescita che risulterà vincente negli anni a venire.

Autore: Slayer

Titolo Album: Diabolus In Musica

Anno: 1998

Casa Discografica: American

Genere musicale: Thrash Metal

Voto: 8

Tipo: CD

Sito web: http://www.slayer.net

Membri band:

Tom Araya – voce, basso

Kerry King – chitarra

Jeff Hanneman – chitarra

Paul Bostaph – batteria

Tracklist:

  1. Bitter Peace

  2. Death’s Head

  3. Stain Of Mind

  4. Overt Enemy

  5. Perversions Of Pain

  6. Love To Hate

  7. Desire

  8. Unguarded Instinct

  9. In The Name Of God

  10. Scrum

  11. Screaming From The Sky

  12. Wicked

  13. Point

Category : Recensioni
Tags : Thrash metal
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