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16th Lug2018

Roger Waters@Circo Massimo – Roma

by Sara Fabrizi

Roger Waters Circo Massimo 2018 RomaUs + Them Tour di Roger Waters fa tappa al Circo Massimo di Roma la sera del 14 luglio per regalare al pubblico lo spettacolo musicale più prepotentemente efficace cui io abbia mai assistito. Come i vari mostri sacri che hanno calcato il suolo del grande simbolo della romanità negli ultimi anni, anche questo è stato un concerto per cui aggettivi come indimenticabile, grandioso, meraviglioso danno solo una pallida idea di ciò che può essere stato. Bisognerebbe lasciar parlare solo immagini e musica, il cui connubio è stato così maledettamente perfetto due sere fa tanto da aver invaso il nostro apparato sensoriale in modo indelebile. La musica dei mitici Pink Floyd, di cui Waters fu fondatore e ancora oggi effige, la sua anima solista che gli ha fatto sviluppare un discorso musicale proprio e il suo forte impegno sociale affidato a messaggi visivi forti. Prendi questi tre elementi e innestali su una location che profuma di eternità. Ottieni due e ore e mezzo di concerto strabiliante, al confine fra un live show e una pièce teatrale. Un percorso che si snoda attraverso l’esecuzione dei brani fondamentali della storia dei Pink Floyd corredati da messaggi diretti e incisivi che riassumono tutto il male, il marcio, la fragilità del mondo attuale. Resisti! Restiamo Umani! Trump è un maiale! I maiali dominano il mondo! Che si fottano i maiali! Non ha peli sulla lingua il mitico bassista, ed è giusto che sia così.

Ci sono molti musicisti che hanno effettivamente cambiato il mondo nel passato. E c’è Waters che, instancabile, continua a farlo riuscendo a scuotere le nostre coscienze. Partendo Da Breathe, passando per Time e Another Brick In The Wall, arrivando a Dogs, a Pigs, a Money fino a concludere con quell’inno al disincanto che è Comfortably Numb. E in mezzo altri brani della storica band di origine e i suoi pezzi solisti e una Mother acustica commovente che si ricollega all’immagine iniziale proiettata sullo schermo di una madre seduta sulla riva che fissa il mare, che tante vite toglie, aspettando la sua bambina. E a quella bambina poi si ricongiungerà alla fine. Svelando il filo rosso del susseguirsi incessante delle immagini e delle trovate scenografiche, dal maiale areostatico su cui figura la scritta Stay Human, alla Sfera gigante che aleggia sulle nostre teste intrappolata nel prisma di fasci di luce colorati (la copertina di The Dark Side Of The Moon), alle ciminiere fumanti che si materializzano sul palco. Un vero concept live show. Un discorso artistico totale (musicale e figurativo) che Waters porta avanti ancora in ottima forma e avvalendosi di una band eccelsa.

Mi colpiscono le due coriste dotate di voci sovraumane che avranno modo di splendere in tutta la loro potenza nell’esecuzione di The Great Gig In The Sky. Mi colpisce il suo chitarrista, incredibilmente somigliante ad un giovane David Gilmour. Mi colpisce l’umanità di Waters, la sua empatia comunicata al pubblico, l’intermezzo parlato in cui riassume tutte le storture del mondo e ci esorta a resistere e lottare, lo trovo tenero quando accenna qualche frase in italiano. A fine concerto resto ancora un po’ seduta sul lato scosceso della grande location a rielaborare questa invasione di suoni e significati e comprendo che le ossessioni, le paure, le speranze di Roger Waters sono esattamente le nostre.

Roger Waters setlist:

Prima Parte
Breathe (Pink Floyd song)
One Of These Days (Pink Floyd song)
Time (Pink Floyd song)
Breathe (Reprise) (Pink Floyd song)
The Great Gig In The Sky (Pink Floyd song)
Welcome To The Machine (Pink Floyd song)
Déjà Vu
The Last Refugee
Picture That
Wish You Were Here (Pink Floyd song)
The Happiest Days Of Our Lives (Pink Floyd song)
Another Brick In The Wall Part 2 (Pink Floyd song)
Another Brick In The Wall Part 3 (Pink Floyd song)

Seconda Parte
Dogs (Pink Floyd song)
Pigs (Three Different Ones) (Pink Floyd song)
Money (Pink Floyd song)
Us And Them (Pink Floyd song)
Smell The Roses
Brain Damage (Pink Floyd song)
Eclipse (Pink Floyd song)
Mother (Pink Floyd song)
Comfortably Numb (Pink Floyd song)

Live del 14 luglio 2018

Category : Live Report
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