Come As You Are: la mostra fotografica

Accompagnata da uno splendido catalogo (96 pagine, formato 21×26 cm, 20€) edito da Oeo Firenze, la mostra è suddivisa in due sezioni: da un lato emergono, prorompenti, le immagini di Charles Peterson, classe 1964, fotografo ufficiale della Sub Pop Records, sulla nascita dei Nirvana, i live e il movimento grunge di Seattle; dall’altro le foto di Michael Lavine, nato nel 1963, noto fotografo pubblicitario, tratte da servizi posati e immagini per riviste. Professionisti di fama internazionale accomunati dalla voglia, resa poi in concreto, di mostrare come i fan dei Nirvana siano stati parte integrante dell’intera rivoluzione musicale (grunge revolution). Questo vale tanto per Peterson – capace di volgere l’obiettivo dalla parte opposta del palco e di immortalare un’intera generazione di fan che restano tutt’oggi, nell’immaginario collettivo, estensione di quella che è l’ultima rivoluzione avvenuta all’interno della cultura pop – tanto per Lavine, abile nel far immergere il visitatore, senza distinzione alcuna, nella fascinazione di quelle giornate indimenticabili. Così, mentre Peterson scatta suggestive fotografie in bianco e nero, contraddistinte dall’uso di flash potenti capaci di squarciare il buio dei club (isolando, al contempo, i soggetti in maniera iconica), Lavine porta avanti uno stile caratterizzato dall’utilizzo di colori saturi, nonché da un’illuminazione tanto dinamica quanto estrema. E ancora, da linee nette e definite e dalla accuratezza delle composizioni grafiche.
Due fotografi differenti ma uguali nel considerare fondamentali non solo i musicisti – nel dettaglio i Nirvana lo sono stati eccome – ma anche il pubblico del grunge. “Le parole non sono importanti come l’energia che viene dalla musica, soprattutto se dal vivo. La musica è energia. Una sensazione, un’atmosfera. Sentimento”, ammise Cobain. La mostra e il catalogo d’arte a corredo racchiudono il tutto.